
"Ormai tutti sono rientrati dalle ferie, sempre che i dirigenti di una società che non ha soldi per pagare gli stipendi, si possa concedere un periodo di trenta giorni di ferie, ma ad oggi ancora dalla Cooperativa San Luca, non si fanno vivi.
Ci sembra che non ci sia interessa ad affrontare le questioni, tanto meno a chiuderle, la società con i propri dirigenti latita, raccontano una sacco di balle per fortuna questa volta messi nell’angolo dall’ASL che rispose sulla stampa alle loro castronerie, ma niente è cambiato se non una nuova lettera di licenziamento ad un altro lavoratore.
Costerà caro alla società queste prese di posizione affermano Umberto Marchi della Filcams Cgil e Giovanni Sgrò della Uiltucs, non stiamo certo a guardare senza fare niente, abbiamo già messo in atto una serie di questioni che da qui a breve vedremo i frutti, ma quello che ci fa male è la totale mancanza di rispetto non ne confronti nostri, ma di lavoratori che per decenni hanno lavorato in questa cooperativa e che senza rendersene conto si trovano sulla strada solo per aver richiesto i loro diritti.
Continuiamo a sostenere l’inaccettabilità di questo comportamento societario e sicuramente andremo avanti a chiarire anche alcune questioni stonano per una società che si reputa seria, come verbali poco chiari, non possiamo certo restare inermi di fronte a prese di posizione assolutamente inappropriate.
Abbiamo ad oggi il mese di maggio, giugno, luglio e la quattordicesima non pagata e si fanno pure desiderare invece di fare incontri alla ricerca di soluzioni, il personale che non percepisce lo stipendio è allo stremo delle forze, i propri doveri familiari, le bollette, faticano a pagarle, non hanno più linfa economica e chiedono aiuto a noi poiché la società neppure risponde. E questa è la società seria che tutta la popolazione di Lucca conosceva? Sono andati bene fino che lavorano al Campo di Marte, ma qui si vede davvero la vera vena imprenditoriale, infatti quando i soldi non entrano più per dispetto come accadeva al Campo di Marte, ma ci dobbiamo mettere a fare strategie, allora arrivano i dolori e si cade nel baratro per non riuscire a rimettere in pista la società e che possa essere davvero concorrenziale.
Aprire un bar sulla via Romana nei pressi del nuovo ospedale San Luca, senza grande parcheggio e su una strada di passaggio dove in pochi riescono a fermarsi, è sicuramente stato un flop che contribuisce all’andamento negativo della società, se al flop vogliamo aggiungere che la chiusura del bar è prevista nel pomeriggio introno alle 18.00, è anche peggio perché non andiamo a fare aperitivi che magari ci potrebbero consentire di stare a galla, ma per stare aperti ci vuole personale e se invece loro licenziano, non possono che andare in peggio.
Umberto Marchi e Giovanni Sgrò, concludono con l’auspicio che la società si faccia viva e cerchi davvero un contatto per la soluzione dei problemi prima si arrivi di fronte a un giudice".
Filcams Cgil Provinciale (Umberto Marchi), Uiltucs Provinciale (Giovanni Sgrò)
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