
Nel segno della musica la giornata di domani, venerdì 21 agosto, ai Chiostri dell’Umanitaria a Milano, la sede di Fuori Expo che fino al 23 agosto ospita l’Associazione Nazionale Case della Memoria con il progetto “A Tavola con i grandi”.
La giornata si aprirà alle 10.30 con i laboratori per ragazzi “Strumenti musicali meccanici” a cura di AMMI-ITALIA, Associazione Italiana Musica Meccanica (Villa Silvia-Carducci, Cesena) e “Il mestiere del pianista” a cura di Gregorio Nardi per lo Studio Piero Bargellini di Firenze.
«Gli eventi pensati per la partecipazione a Expo 2015 – spiega il presidente del l’Associazione Nazionale Case della Memoria, Adriano Rigoli – rappresentano un bellissimo modo per promuovere e far conoscere lo straordinario patrimonio rappresentato dalle cinquanta Case Museo di cui ad oggi è composta l’Associazione.
Alla soglia del decimo anno di attività siamo orgogliosi di portare avanti la nostra opera di divulgazione e valorizzazione di questi tesori disseminati sul suolo italiano, ognuno dei quali si candida a rappresentare e dare pregio al territorio in cui è inserito».
“L’obbiettivo dei laboratori - spiega il vicepresidente dell’Associazione Marco Capaccioli – è avvicinare in modo nuovo i più giovani alla cultura e alle discipline artistiche, anche attraverso l’esempio delle personalità che hanno segnato la storia e la cultura italiana.
Per questo ogni mattina abbiamo un laboratorio diverso per dare ai ragazzi la possibilità di avvicinarsi al giornalismo, alla pittura e alla scienza e, come in questo caso, alla musica”.
Gli stessi curatori dei laboratori mattutini diverranno poi protagonisti negli appuntamenti del pomeriggio. Alle 18.30 di domani ecco quello dedicato a “Luigi Ferdinando Casamorata, musicista fiorentino”, con il pianista Gregorio Nardi, nipote di Piero Bargellini scrittore e sindaco di Firenze nel 1966.
Alle 21.15 spazio invece alla performance con strumenti musicali meccanici a cura del Museo Musicaliache ha sede alla Villa Silvia-Carducci di Cesena ed è nato per narrare la storia di questo particolarissimo ramo della musica.
Associazione Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete le abitazioni in cui hanno vissuto alcuni dei più importanti personaggi della cultura italiana: Dante Alighieri, Giotto, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli D’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Renato Serra, Giorgio de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria risulta essere oggi l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. La rete è composta da 50 case museo in 9 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia.
Fonte: Associazione Nazionale Case della Memoria - Ufficio Stampa
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