In tempi come questi in cui la mosca olearia, almeno nella Toscana interna, è per adesso praticamente assente, è necessario mantenere sempre alta la guardia e fare sperimentazione. L’assessorato all’agricoltura del comune di Vinci in collaborazione con i tecnici agronomi della cooperativa Montalbano e dell’azienda agricola Cesaretti Gianni, hanno realizzato a scopo dimostrativo un trattamento utile per prevenire gli attacchi di mosca olearia sugli olivi che danno il benvenuto a Vinci, situati sulla rotatoria “Porta del Montalbano” alle porte della città. In un’annata che si prospetta davvero ottima per la qualità dell’olio, e anche se la mosca per adesso è lontana, si è ritenuto utile sensibilizzare i produttori indirizzandoli verso trattamenti con sostanze naturali nell’ottica della salvaguardia dell’ambiente e delle produzioni di altissima qualità.
Il trattamento è stato eseguito utilizzando il caolino, una polvere d'argilla ormai molto utilizzata nella gestione agronomica degli oliveti, in particolare di quelli biologici, per la lotta contro la mosca delle olive. Il caolino, opportunamente miscelato, una volta cosparsa la pianta crea una pellicola biancastra sul frutto, rendendolo inospitale per Bactrocera oleae, la temutissima mosca olearia. Un effetto meccanico, non fitotossico senza conseguenze sul resto delle piante e degli animali che popolano l'oliveto, e soprattutto senza alcun effetto negativo per la salute dell'uomo visto che il caolino è un’argilla e viene facilmente lavato in frantoio prima della molitura delle olive.
Nelle foto allegate è piuttosto evidente la caratteristica colorazione biancastra assunta dagli olivi. Gli oliveti cambieranno colore per un po’ di tempo, ma ne vale davvero la pena.
Fonte: Ufficio Stampa
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