Lettera della Senatrice Alessia Petraglia, iniziativa sulla commissione d'inchiesta Moby Prince
Carisseme, Carissimi,
vi ringrazio per questo invito in un giorno così importante. Purtroppo, per impegno familiare, non posso essere lì con voi, a Livorno, ma insieme a voi voglio condividere alcuni pensieri su questo primo passo verso la verità. L'istituzione della Commissione di inchiesta parlamentare non cancella la vergogna di 24 anni durante i quali le istituzioni e la politica hanno chiuso la porta in faccia a chi chiedeva di far luce su una strage ancora senza responsabili. L'ennesimo "mistero italiano", l'ennesima storia di vite spezzate alle quali non sarà mai resa giustizia, l'ennesima vicenda dai contorni torbidi e dalle incerte responsabilità: questa, per 24 anni, è stata la tragedia della Moby Prince per gran parte del Paese, ma non per i familiari delle vittime che non hanno mai smesso di chiedere verità e giustizia. Un impegno e una testimonianza forti che si sono rinnovati anno dopo anno, riuscendo a squarciare quel velo di silenzio, omertà, rassegnazione. Oggi non dobbiamo ringraziare i parlamentari che hanno approvato il ddl di istituzione della Commissione perchè è soltanto da oggi che, per noi, comincia il vero lavoro. Oggi dobbiamo ringraziare voi, familiari e associazioni, cittadine e cittadini che non vi siete mai arresi di fronte a quelle porte chiuse, di fronte al dolore, di fronte alla vergogna dello Stato che volta la testa altrove vendendo meno al suo compito. La vostra battaglia riscatta tutti noi e la nostra dignità di cittadine e cittadini di questo Paese. Alla Commissione spetterà un compito difficile e delicato, quello di spingersi laddove nessuno si è mai voluto o ha potuto spingersi. Ha tutto il tempo e tutti gli strumenti per poterlo fare, a condizione che alla bella prova del voto unanime, la politica, la buona politica, sia capace di farne seguire un'altra ancora più grande. Superando ogni divisione e diversa visione politica, mettendo al centro solo e soltanto l'obiettivo comune della ricerca della verità, la Commissione dovrà essere rappresentativa e autorevole, ma soprattutto capace di aprirsi e di ascoltare testimoni ed esperti. #chisaparli è l'hashtag lanciato dall'associazione 10 aprile e che dobbiamo far proprio del lavoro della Commissione. Vi ringrazio ancora per l'invito e auguro a tutti noi buon lavoro, con l'auspicio che, finalmente, sia arrivato il tempo per la verità e per la giustizia.
Fonte: SEL Toscana - Ufficio stampa
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