I precari in attesa di occupazione: solo 150 mila nella Pubblica amministrazione

foto d'archivio

Graduatorie ancora aperte o fatte scadere in modo furbesco dipendenti statali che bussa alle porte della PA, ma la speranza di una nuova stagione di assunzioni è destinata ad infrangersi nella politica dei tagli governativi.

La Funzione pubblica ha effettuato un monitoraggio sulle graduatorie che in sostanza riprende quanto anticipato da Italia Oggi del 3/1/2015.
Facciamo allora due conti per comprendere che i tagli alla sanità rappresentano la sostanza di un decreto legislativo sulla PA quando un rilancio dei servizi pubblici avrebbe bisogno invece di assunzioni, rimozione di tutti i vincoli che nell'arco di pochi anni hanno cancellato oltre 500 mila posti di lavoro pubblici
Ci sono ad oggi oltre 3mila vincitori di concorso che attendono di essere assunti, circa 90mila idonei, ma la cifra è senza dubbio sotto stimata tanto è vero che hanno stimato circa 150 mila idonei alle graduatorie concorsuali (una cifra in ogni caso parziale perché i rilevamenti della Funzione Pubblica per ammissione della stessa sono incompleti), la stragrande maggioranza dei quali non puo' essere assunta fino a quando non verranno ricollocati i 20mila esuberi della provincia.

La solita guerra tra poveri, vincitori di concorso in attesa di un posto e 20mila dipendenti delle Province da ricollocare, mentre nel frattempo il numero complessivo della forza lavoro pubblica continua a calare
E la situazione, badate bene, non è destinata a migliorare perché la ricollocazione degli esuberi provinciali terminerà a fine 2016.
Nel precedente monitoraggio, realizzato a ottobre 2014, le amministrazioni passate ai raggi X erano state 2.007. In sei mesi, quindi, è bastato raddoppiare la platea della rilevazione per veder raddoppiare il numero degli idonei.

I comparti dove i vincitori di concorso sono più numerosi, guarda caso, sono quelli colpiti dai tagli come la sanità e gli enti locali.
A oggi le graduatorie restano valide fino al 31 dicembre 2016 ma nel frattempo c'è da ricollocare gli esuberi.

La riforma Madia è l'ennesima occasione perduta e soprattutto vanifica anche quei pochi e vaghi impegni assunti nel 2013 con la proroga a fine 2016 delle graduatorie per consentire l'assunzione di un certo numero dei precari
Ma nel frattempo si sono smantellate le Province e tagliate le risorse alla sanità, quindi le agognate assunzioni arriveranno solo con il contagocce e gran parte dei precari resterà fuori come del resto la maggior parte dei vincitori di concorso
Di questo e di altro non si trova traccia nei decreti leggi su enti locali e Pa costruiti invece sui tagli.

CoBas Pisa

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