
"Faccio parte di un gruppo di operatori museali che prestano un servizio di apertura/chiusura museo e didattica museale nelle scuole da 7 anni nel Museo Civico di Montopoli Val d'Arno.
Ad aprile, la gestione del museo è stata rinnovata e data a Proloco. Noi operatori siamo stati convocati in comune e abbiamo conosciuto il nuovo ente gestore che ci ha rassicurato sulla nostra posizione, assicurandoci che saremmo stati mantenuti in “servizio” durante i giorni di apertura del museo (sabato e domenica) previo un orario ridotto,( da due che eravamo saremmo stati ridotti ad uno per sei ore al giorno), la convivenza con il punto informativo Proloco che sarebbe stato spostato all'interno del bookshop del museo, e tessera associativa Proloco obbligatoria per tutti noi (5 euro).
Nell'incontro ci fu chiesto l'ammontare del rimborso spese che prendevamo dal precedente gestore e fu anche prospettato un aumento di tale rimborso; ricordo che la mia risposta a quest'ultima affermazione fu di mantenere la cifra invariata, forse avevo avuto un sentore di smargiassata. I primi rimborsi ci dissero, sarebbero arrivati dopo due mesi. Il nostro servizio è andato avanti come di consueto, aprendo all'orario stabilito e gestendoci i turni di servizio.
Sono passati quattro mesi.
Iniziamo a domandare al gestore che fine hanno fatto i nostri rimborsi. Ci ringrazia per avergli fatto presente il problema e a dieci giorni di distanza ci chiama in riunione: la riunione e' un film dell'orrore; non solo ci viene detto che i nostri rimborsi precedenti non ci saranno corrisposti, perché i soldi non vengono utilizzati per il museo, ma ci annunciano che non serviamo più, e di fronte alle nostre lamentele tentano di cacciare un nostro operatore dalla riunione.
Rimaniamo allibiti dalla malafede dimostrata a partire dalla firma della convenzione e dalla disonestà individuale di ciascuno di loro. Decidiamo di muoverci, di farci sentire e stamani (lunedì 3agosto) andiamo in Comune per mettere al corrente la proprietà del Museo delle scorrettezze del gestore.
I dirigenti ci dicono che finché la gestione non presenta fattura, non possono liquidarla, ci sembra un fatto logico, funzionava cosi' anche con la precedente associazione gestrice, ma i rimborsi spesa erano talmente puntuali da non farci domandare nulla. Quindi da aprile ad oggi la gestione non ha presentato fattura per i nostri rimborsi spese.
Le domande che ci poniamo adesso sono : a che serve aver preso accordi preventivi con la certezza di mantenere la nostra continuità di servizio, seppur con un orario ridotto e la convivenza con un servizio aggiuntivo ?
A che servono dei soldi stanziati per la gestione museale se vengono utilizzati per cose sconosciute?"
Giulia Calamai, Francesco Sartini, Maria Pia Tacelli
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