
La festa dell’Uva di Impruneta nasce nel 1926, quasi 90 anni fa ed è di fatto, come riportato dai giornali dell'epoca, la più antica festa con carri allegorici all’insegna dell’uva.
In 90 anni la festa (gestita, organizzata e messa in piedi dal lavoro volontario dei quattro Rioni del Paese coordinati dall'Ente Festa dell'Uva) ha dovuto far fronte a svariate difficoltà: ma mai avrebbe immaginato di doversi 'guardare' anche dall’Amministrazione comunale che ha citato in giudizio l'Ente per una responsabilità in un incidente avvenuto durante la festa dell’Uva del 2010 dove il cedimento di un arredo urbano appena inaugurato, ha ferito tre persone (delle quali due furono risarcite in tempi celeri dal Comune, mentre non fu così per una terza, una Signora che riportò oltretutto le più gravi conseguenze fisiche).
Il Comune dunque ha citato in giudizio l’Ente festa dell’uva e lo ha fatto senza nessun tipo di preavviso, benché l'amministrazione comunale partecipi con regolarità alle molteplici riunioni dell'Ente indette durante l'arco dell'anno: mossa che ha decisamente messo in discussione il rapporto di fiducia tra il Comune e l'attaccamento a questa anziana festa.
L'ex Presidente dell'Ente festa dell'uva, raggiunto da un avviso di garanzia (e per questo l'Ente manifesta solidarietà e vicinanza), ha esternato il proprio pensiero tramite una lettera aperta. L'Ente intende con questo comunicato ufficiale, dichiarare la propria posizione in merito alla questione:
“Nonostante la citazione in giudizio, nonostante l'avviso di garanzia che ha raggiunto l'ex presidente, nonostante le spese legali che l'Ente dovrà sostenere nel processo, nonostante le molteplici difficoltà che comporta questo tipo di situazione, l'Ente festa dell'Uva ha deciso ugualmente di adoperarsi nell'organizzazione del programma "Settembre imprunetino" e dell' 89^ Festa dell'Uva. Sarà pronta a denunciare pubblicamente ogni avversità o ostracismo (qualora si manifestasse palesemente) durante l'organizzazione o lo svolgimento di qualsiasi evento in programma, ed in sede di giudizio farà valere le proprie ragioni non accettando compromessi".
Il modus operandi attuato dall'Ente non deve essere letto come una "Guerra tra Ente e Comune" o una malcelata intenzione belligerante, ma come un incondizionato rispetto verso i rionali, verso i cittadini e verso tutte quelle persone che amano la Festa dell'Uva.
Fonte: Ufficio Stampa
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