
Le sere estive di ZTL a San Miniato sembrano un bel successo. Gente per la via, tanti giovani, una cosa di cui San Miniato, come tanti centri storici minori, ha davvero bisogno. Tra i ragazzi che ballano davanti al Bar Centrale passa una compagnia di adulti. Tra questi un uomo alto, con un pesante abito rosso medievale.
E' Dante Alighieri (Giovanni Terreni), che torna da un lungo percorso rischiarato dalla luna, nel vicolo carbonaio a sud della città. Lì ha recitato con passione e maestria tre canti della Divina Commedia: il primo canto il più famoso, quello di Pier delle Vigne e quello di Paolo e Francesca, accompagnato dalla chitarra di Leonardo Guerri. Nell'incontro, incominciato alle 21,30 sotto i loggiati di San Domenico, é stato presentato il pieghevole turistico sul vicolo carbonaio che da oltre 700 anni circonda la città a sud e che presto si arricchirà tra poco di nuovi e suggestivi spazi recuperati con opere di consolidamento, aperti sul bellissimo paesaggio collinare verso Siena e Volterra.
Un pieghevole fatto, dall'ideazione alla realizzazione, dai soci di Moti Carbonari, attivi da ormai cinque anni, con le braccia e con le idee, per il recupero di questa storica viabilità in disuso e in gran parte perduta, così importante sotto l'aspetto turistico e per il controllo dei fragili versanti della città.
Un pieghevole italiano/inglese, che, attraverso un QR code, dà accesso al video realizzato da Mattia Nannetti, che illustra in sedici quadri, con voce narrante di Andrea Mancini e il liuto di Marzio Matteoli, il pannello dipinto che Sauro Mori ha regalato alla sua città, conservato nel loggiatino di San Domenico. Il pannello raffigurante la storia dei Vicoli e quella di San Miniato é stata condensata in pillole da Manuela Parentini, la grafica é di Annarita Giorgi. Il pieghevole é stato fortemente voluto dall'assessore al Turismo e alle Attività Produttive Giacomo Gozzini e costituisce un impegno per i volontari a una presenza sempre più attiva e continua e per il Comune a dedicare attenzione ai numerosi problemi presenti lungo il percorso e a cercare di risolverli in tempi brevi. Presto la segnaletica turistica.
Quando saranno completati i lavori nel chiostro di San Domenico si potrà arrivare al vicolo facilmente dal portale che dava l'accesso all'orto del Convento Domenicano e senza dubbio il vicolo sarà più utilizzato e amato. Durante l'incontro Il presidente di Moti Carbonari Pietro Senesi ha invitato a una maggiore partecipazione. Le iscrizioni (10 €) sono aperte presso le due edicole cittadine. Andrea Mancini ha raccontato i sedici pannelli di Sauro Mori, affiancato da un giovanissimo assistente; d'altra parte quest'opera ha finalità didattiche e presto l’idea è quella di farla diventare anche un gioco per ragazzi.
Poi tutti a fare un brindisi nella sede di Slow Food, associazione che, con altre, affianca Moti carbonari per la promozione del Progetto Versanti. Attraverso il cancello della Misericordia, gentilmente aperto, giù al vicolo sotto la luna ad ascoltare i versi di Dante e la musica di Leonardo Guerri. Un lungo percorso suggestivo e ricco di storia sotto gli edifici storici di San Miniato e i suoi bellissimi orti terrazzati. Sognare e lavorare insieme fa bene al fisico e al morale.
- “Vicolo carbonaio: un percorso tra storia e natura” a San Miniato
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Fonte: Ufficio Stampa
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