
Gli agricoltori di Coldiretti Arezzo hanno fatto l’en plain. Cinque sono state le categorie premiate e per ognuna di queste è stata presente tra i prescelti anche un’impresa agricola socia Coldiretti. Parliamo dell’evento della scorsa settimana, che all’Auditorium di Via Spallanzani, alla presenza delle autorità cittadine e dei rappresentanti delle associazioni di categoria della provincia, ha visto la consegna dei premi della Camera di Commercio di Arezzo, “Fedeltà al lavoro” edizione 2015. I riconoscimenti hanno interessato aziende della nostra provincia che si sono distinte in cinque specifiche categorie: internazionalizzazione, imprenditoria femminile, innovazione, impegno imprenditoriale e imprenditorialità femminile.
Ecco le imprese Coldiretti premiate: per l’imprenditoria femminile Sara Guadagnoli della Fattoria Le Rocche; per l’innovazione Eleonora Lisi dell’azienda I Natali; per l’internazionalizzazione Saverio Luzzi dell’azienda Villa La Ripa; per l’imprenditoria giovanile Rocco Benetti dell’Azienda I’ Contadino e per l’impegno imprenditoriale Eraldo Zampi, dell’omonima azienda agricola e agrituristica.
“Siamo orgogliosi – spiega il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi – per questi premi, che testimoniano la forza e la modernità, ma anche la capacità di differenziazione, di multifunzionalità e la forza complessiva delle imprese agricole del nostro territorio, in grado di eccellere, come abbiamo visto, in molti campi diversi” . Questo premio, insiste Rossi: “E’ un pubblico riconoscimento all’impegno e alla capacità di aziende e imprenditori agricoli aretini, che si sono particolarmente distinti per l’ingegno, l’innovazione, la capacità di presidio dei mercati internazionali e rappresenta anche la dimostrazione del patrimonio di eccellenza acquisito dal nostro sistema agroalimentare, anche per lo sviluppo e l’occupazione, grazie al progetto Coldiretti”.
Dai premiati la soddisfazione per un riconoscimento prestigioso: Sara Guadagnoli, della Fattoria le Rocche, premiata per l’imprenditoria femminile, spiega: “Hanno voluto premiare l’agriturismo, il ruolo di chef e la nostra capacità di mantenere viva la tradizione gastronomica Toscana, ne sono veramente felice anche perché questo premio arriva proprio subito dopo la nostra bellissima partecipazione alla settimana della Coldiretti toscana all’Expo, un’esperienza fantastica e formativa”.
Anche Eleonora Lisi, che ha prese il premio per l’innovazione, è reduce dall’Expo milanese, “dove ho portato, con grande successo, il primo aceto balsamico toscano, che, insieme all’innovazione tecnologica in azienda con il sistema fotovoltaico, è stato il motivo di questo riconoscimento della Camera di Commercio di cui sono davvero orgogliosa”.
“Grande soddisfazione per questo riconoscimento” la esprime anche Saverio Luzzi, premiato per la sua capacità sull’estero: “riusciamo a portare il nostro vino – spiega – sui mercati internazionali promuovendo in questo modo oltre alla nostra impresa agricola anche il Made in Tuscany”.
Poi l’entusiasmo contagioso di Rocco Benetti, premiato per l’imprenditoria giovanile, che spiega: “Noi usiamo il sistema biodinamico, controlliamo a mano ogni mattina ogni singola foglia, usiamo la vecchia zappa, niente chimica, insomma, per il mio topinambur!”. Poi, la soddisfazione del decano, di Eraldo Zampi, che dice di essere “rimasto giovane dentro più di tanti giovani fuori”, e che è stato premiato proprio per la sua tenacia imprenditoriale, visto che la Camera di Commercio lo ha nel registro imprese dal 1957.
Fonte: Ufficio Stampa
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