
“Se le scuole paritarie devono pagare l’Imu, molte aumenteranno le rette o chiuderanno. Lo Stato di conseguenza dovrà trovare nuove risorse per costruire nuove scuole e gestirle e la parità scolastica non solo sarà minima nel nostro paese, ma proprio scomparirà.
Rispetto le sentenze ma questo non vuol dire che, conoscendo la situazione dei conti di queste scuole, non si arrivi a delle conclusioni che mi paiono logiche”.
Così Gabriele Toccafondi sottosegretario al Miur commenta la sentenza della Cassazione in merito ad una vertenza tra scuole paritarie e comune di Livorno sull’Ici.
“L’Imu le scuole pubbliche statali non la pagano ed è giusto che lo stesso valga anche per le scuole pubbliche non statali - sottolinea Toccafondi - . Tutte e due fanno un servizio di pubblica utilità.
Le paritarie chiedono una retta per coprire i costi dei contratti degli insegnanti e per le utenze, l’Imu come ho sempre sostenuto è giusto che sia pagata dalle scuole che hanno rette alte e che fanno utili, ma cosa diversa è per la stragrande maggioranza di queste realtà, che a mala pena riesce ad arrivare al pareggio di bilancio, che cercano di fare miracoli per avere rette minime, che vengono incontro alle famiglie che si trovano in difficoltà e che non discriminano nessuno.
Queste sono scuole vere, controllate, che svolgono un servizio pubblico rivolto a tutti, far pagare migliaia di euro di Imu rischia veramente di far collassare un sistema che collabora con i comuni e con lo stato per l’istruzione e l’educazione dei nostri ragazzi”.
Fonte: Ufficio Stampa
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