Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: partito il monitoraggio. Aumentano gli infortuni nel 2015

Mattinata di lavoro questa mattina per l'affollatissimo secondo incontro a palazzo Buonamici del tavolo su Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro coordinato dalla Provincia. Il presidente della Provincia Matteo Biffoni, la dirigente del servizio Formazione e Lavoro Franca Ferrara e il direttore del Centro per l'impiego Michele Del Campo hanno diretto i lavori che, concretizzando le linee già emerse a maggio nel corso del primo incontro, si sono subito indirizzati verso un percorso operativo. Già a settembre la programmazione dei primi interventi per la formazione nelle scuole e i gruppi di lavoro per accessibilità e incrocio banche dati, anche riguardo ai responsabili della sicurezza, e sul monitoraggio della situazione in cantieri e imprese.

“C'è grande attenzione e partecipazione a questo tavolo, i numeri di stamani lo testimoniano, e siamo tutti d'accordo sulla priorità, lavorare a soluzioni operative sui vari fronti: la scuola, la diffusione della cultura e delel buone pratiche della sicurezza, l'accesso condiviso ai dati, il monitoraggio soprattutto ora che il mercato del lavoro tira e le aziende ripartono”, ha detto Biffoni.

Ferrara e Del Campo hanno messo a sistema le numerose sollecitazioni dei tanti intervenuti e già nei prossimi giorni ad esempio sarà inviato alle scuole superiori un questionario per concretizzare i bisogni formativi dei vari indirizzi sia di studenti che di insegnanti per programmare gli interventi formativi. I rappresentanti di Datini e Marconi, Buzzi e Gramsci-Keynes hanno sottolineato la necessità di strutturare la formazione per gli stage, già adesso programmati nelle scuole tecniche e professionali, ma presto obbligatori (come prevede la riforma del Governo) per tutte le scuole superiori. Da più parti si è anche sottolineato la necessità, considerando i dati sugli infortuni, di riattivare l'attenzione sulle cadute dall'alto e, sul fronte delle gare, di rendere operativa l'intesa firmata dalla Provincia e da tutti i Comuni l'anno scorso che istituiva un sistema di premialità per la prevenzione del rischio negli appalti pubblici. La Provincia, capofila del tavolo, proseguirà quindi nella stesura di un'agenda di lavoro con le modalità di intervento.

INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI - Il direttore dell'Inail David Maccioni e il direttore del Dipartimento Prevenzione dell'Asl di Prato Aldo Fedihanno presentato un aggiornamento dei dati su infortuni e malattie professionali. Per quanto riguarda gli INFORTUNI i dati Inail nel periodo gennaio-maggio 2015 registrano a Prato 1.210 incidenti, un numero lievemente superiore ai 1.173 dello stesso periodo 2014, giustificabile probabilmente anche con il maggior numero di ore lavorate vista la 'ripresa' del distretto. Il confronto fra due singoli mesi, maggio 2015 e maggio 2014 mantiene una differenza al leggero rialzo fra i 244 infortuni di quest'anno e i 237 dell'anno scorso. Gli incidenti mortali sempre nei primi cinque mesi del 2015 risultano solo 2, perché gli altri tragici episodi hanno riguardato incidenti non avvenuti durante il lavoro. I dati Asl per le MALATTIE PROFESSIONALI parlano di circa un centinaio di nuovi casi ogni anno. Al Servizio di Prevenzione dell’Azienda USL 4 sono giunti nel 2014 un totale di 86 casi , solo 7 a carico dei lavoratori migranti per la maggior parte di nazionalità albanese, ma c'è anche una segnalazione per una lavoratrice cinese. Il 68% è costituito dallepatologie muscolo scheletriche legate a movimenti ripetitivi e movimentazione manuale di carichi, dovute a sovraccarico biomeccanico degli arti superiori (55%) e della schiena (45%). I comparti maggiormente interessati sono l’edilizia ed il tessile. Le ipoacusie da rumore, malattia professionale classica del distretto pratese, sono ormai al secondo posto. Purtroppo nel 2014 ci sono stati anche 4 nuovi casi di tumori di sospetta origine professionale, 2 mesoteliomi pleurici, 1 carcinoma polmonare e 1 carcinoma naso-sinusale. Al quarto posto troviamo le patologie respiratorie.

Stamani erano presenti i rappresentanti di tutti i partner del gruppo di lavoro (il tavolo fu istituito nel 2001): Asl 4, Inail, Inps, Direzione territoriale del lavoro, Confesercenti, Confartigianato, Unione industriali, Scuola edile, Consulenti del lavoro, PIN, le scuole Buzzi, Marconi, Datini, Gramsci-Keynes, Dagomari, Rodari, Palazzo delle Professioni, Ordini ingegneri e architetti, Collegio geometri, Cgil, Cisl e Uil, Cpt, Vigili del Fuoco.

Fonte: Provincia di Prato - ufficio stampa

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