Il Chianti Vegan protagonista a Linea Verde di Rai Uno: Patrizio Roversi alla scoperta dei vigneti e della storia di Fattoria Casabianca

Il Chianti vegan prodotto da Fattoria Casabianca di Murlo sarà il protagonista della puntata di Linea Verde, la trasmissione tv di Rai Uno dedicata all’ambiente, alla natura e alle innovazioni nel campo dell’agricoltura, in onda domenica 19 luglio alle 12.20. Sarà il popolare giornalista e conduttore tv, Patrizio Roversi, ad aggirarsi negli oltre 650 ettari della tenuta per raccontare la storia e la rivoluzione nella produzione vitivinicola voluta dalla famiglia Cenni che ha fatto diventare Fattoria Casabianca una delle pochissime etichette di vino vegan in Italia. Uno spot per un angolo del territorio senese e toscano ancora incontaminato, dove si connettono storia, natura e modernità: milioni di italiani potranno conoscere l’architettura dei casali che portano addosso lo stemma del Santa Maria della Scala di cui erano parte integrante del sistema delle grance, la natura incontaminata dove vivono liberi lepri, caprioli e uccelli di ogni tipo fino a raccontare l’attività vitivinicola biologica e rispettosa dell’ambiente che ha ottenuto la certificazione vegana.

“La nostra scommessa di produrre vino e accogliere i turisti nel rispetto della natura sta ottenendo sempre più attenzione. Coniugare l’attività imprenditoriale con il rispetto dell’ambiente è una scelta di cui andiamo fieri e che fa parte di una filosofia aziendale che pone al primo posto la valorizzazione di questo splendido angolo della Toscana”, racconta Alberto Cenni. Da questo punto di vista “siamo soddisfatti della presenza a Fattoria Casabianca della troupe di Linea Verde perché ci auguriamo che possa portare attenzione verso Murlo e tutta la provincia di Siena, dove esistono ancora luoghi da scoprire per gli amanti dell’arte, della natura e del buon vivere. Oggi tutti possiamo impegnarci nella promozione delle peculiarità del territorio e il fatto che Fattoria Casabianca abbia contributo a far conoscere in Italia e nel mondo questo territorio ci riempie di orgoglio”, aggiunge Alessandra Cenni.

“La scelta di puntare su una produzione cruelty free fa parte di un percorso partito nel 2011 con la decisione di orientare la nostra produzione verso il biologico e puntando all’ ambizioso obiettivo di arrivare nel giro di pochi anni alla completa autosufficienza dell’azienda dal punto di vista energetico e dei consumi – racconta invece Fabio Cenni -. E il passo verso il vegan è stato affascinante perché ci ha portato a studiare e sperimentare gli accorgimenti per sostituire quei prodotti di origine animale, pochi a dire il vero, all’interno del nostro ciclo produttivo, sia per la cura dal vigneto alla cantina, per arrivare ai materiali per l’imbottigliamento, la colla per le etichette e perfino il nastro adesivo con cui si chiudono i cartoni”. Un nuovo modo di lavorare che ha raccolto l’attenzione di Linea Verde e che nasce “da una filosofia di fondo coerente con la visione di un vino che debba essere il più naturale possibile e diventi un tutt’uno con il territorio di riferimento”, conclude Fabio Cenni.

Fonte: Ufficio Stampa

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