Nevicata del 2010, per gli 80 bloccati in Fi-Pi-Li maxi-risarcimento da 80mila euro

L'avvocato Valerio Valori (foto gonews.it)


Continua la sequela di sentenze favorevoli per gli automobilisti rimasti intrappolati per le strade toscane durante la nevicata del 17 e 18 dicembre 2010. Questa volta il tribunale di Firenze si è pronunciato su coloro i quali hanno trascorso più di 6 ore fermi lungo la strada a grande comunicazione Fi-Pi-Li.

Le cause, come nel 2014, sono state intraprese a tutela degli automobilisti dallo studio legale Valori Scali & Associati dell'avvocato Valerio Valori. Circa 270 tra persone e ditte si sono rivolti allo studio per portare avanti cause presso giudici di pace, tribunali toscani e presso il tribunale di Roma. La differenza sostanziale tra le cause precedenti e quella di questo luglio è il tratto di strada incriminato: nel 2014 la Tosco Romagnola, adesso la superstrada.

Nell'ultima sentenza approvata, lo studio si è rivolto contro la Provincia di Firenze, gestore della Sgc, in difesa di circa 60 persone. Lo stesso ente aveva chiamato in causa la ditta che ottenne in appalto la manutenzione dell'arteria, la Global Service, e la propria compagnia di assicurazione.

Il metodo con cui ha proceduto l'avvocato Valori è lo stesso che ha portato alla vittoria nel 2014: assemblando numerose cause, evitando la class action. Quest'ultimo procedimento, infatti, ha trovato pochi accoglimenti e pochissimo successo nel nostro paese.

Il risarcimento dei danni è arrivato, stabilendo un minimo di 100 euro per chi avesse trascorso almeno 6 ore in strada, crescendo proporzionalmente per il tempo passato intrappolato nella neve. Alcuni hanno ottenuto risarcimenti da migliaia di euro, per aver passato intorno alle 35 ore in Fi-Pi-Li.

Particolare soddisfazione da parte dell'avvocato Valori poiché in queste cause il giudice ha stabilito che l'evento climatico è stato sì eccezionale ma non imprevedibile. "Le previsioni sono state sottovalutate, l'indicazione nevischio sui pannelli elettronici è stata sostituita da quella neve intensa, catene a bordo solo a fine mattinata del 17 dicembre", ha commentato un tesstimone, responsabile della protezione civile.

Il ritardo nelle segnalazioni non ha certo favorito gli automobilisti, che nel caso in cui fossero sprovvisti di catene da neve (nel 2010 non vigeva ancora l'obbligo di averle a bordo della vettura), non avrebbero potuto andare ad acquistarle immediatamente. "I 'possibili blocchi' indicati rappresentavano - secondo il tribunale - code chilometriche già presenti".

Il risarcimento in totale è stato sugli 80mila euro. Sommando le cause di questi anni, 160 persone sono già state chiamate in cause, per un risarcimento complessivo di 180mila euro. Più di 100 persone ancora aspettano giudizio.

La Provincia di Firenze e Global Service sono stati ritenuti responsabili alla pari. La Provincia si è in seguito rivalsa sulla compagnia di assicurazioni, la quale dovrà provvedere ai pagamenti a suo nome. Si è parlato in questi giorni anche di un accordo sui pagamenti, che in linea di massima finora non ha avuto mai grandi ritardi.

Le cause future in corso riguardano ancora una buona parte di clienti provenienti dal comprensorio del cuoio, più alcune ditte dal nord Italia. I tratti incriminati sono soprattutto strade provinciali. La nevicata del 2010 interessò le province di Pisa, Firenze, alcuni tratti a Lucca, Arezzo e a Prato.

Elia Billero

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