Badia: approvato il primo lotto per la nuova piazza Vittorio Veneto, in autunno i lavori

Il municipio di Scandicci

Gara d’appalto il prossimo mese e lavori a partire dall’autunno per la riqualificazione di piazza Vittorio Veneto, accanto alla Badia di Settimo.

La Giunta Comunale ha approvato il progetto esecutivo per il primo lotto della “Riorganizzazione funzionale di piazza Vittorio Veneto e delle aree limitrofe alla ex Scuola elementare” di Badia a Settimo.

Si tratta del progetto per la prima parte di intervento, mentre il secondo lotto riguardante il parcheggio sarà approvato non appena verranno definite tutte le procedure relative all’esproprio dell’area.

La progettazione dell’intervento, a carico del Consorzio Nuova Badia come opera di urbanizzazione per il Programma integrato d’intervento, è stata curata dall’architetto Luciano Piazza.

L’importo dei lavori, pari a 808 mila euro, sarà finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito dei contributi per le opere di urbanizzazione del Programma integrato.

“Finalmente partiamo con la riqualificazione di piazza Vittorio Veneto, che sarà un punto d’incontro per i cittadini più bello, vivibile, dignitoso – dice il Vicesindaco e assessore alle Opere pubbliche Andrea Giorgi – si tratta di un intervento al quale prestiamo molta attenzione sia perché viene realizzato accanto alla Badia di Settimo, sia perché testimonia il rinnovato impegno della nostra Amministrazione Comunale verso tutti i quartieri cittadini”.

Il progetto prevede il rinnovo completo della piazza con una nuova pavimentazione, opere di verde pubblico, nuovi arredi tra cui 14 panchine, l’opera d’arte di Valentino Moradei Gabbrielli dedicata a Dino Campana e Sibilla Aleramo, una fontana, un nuovo impianto di illuminazione pubblica, l’abbattimento delle barriere architettoniche.

“Con lo spostamento del mercato settimanale in altra parte del borgo – è scritto nella relazione tecnica – il progetto propone di ridefinire il ruolo della piazza, qualificandone l’assetto formale e ricercando, al contempo, una maggiore integrazione con l'intorno.

La soluzione, predisposta a partire dalle richieste degli abitanti e dalle esigenze di valorizzazione del complesso abbaziale, prefigura la creazione di un luogo centrale, punto di incontro e di socializzazione, senza componenti architettoniche potenzialmente competitive nei confronti della Badia.

Viene mantenuta, se pure con alcune modifiche, la forma triangolare con i vertici smussati della piazza originaria”.

Con l’intervento viene riproposta una configurazione costituita da un settore perimetrale alberato e da un ampio settore centrale privo di elementi emergenti, a parte le sculture di Dino Campana e Sibilla Aleramo che saranno collocate nella parte orientale.

Nel settore perimetrale, concepito come un ampio marciapiede lungo il quale sono disposte le panchine, viene prevista la conservazione del filare alberato originario, i cui esemplari sono inseriti all’interno di ampie aiuole inghiaiate.

Fonte: Comune di Scandicci - Ufficio Stampa

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