Opg, Corleone: "Necessario accelerare il superamento del manicomio criminale"

Franco Corleone (foto gonews.it)

Chiusura Opg, cento giorni dopo una sola cosa pare essere certa: il lungo e faticoso processo di riforma se è partito procede a rilento e a farne le spese sono gli “ultimi tra gli ultimi”. Gli internati degli Ospedali psichiatrici giudiziari che, rileva Franco Corleone garante regionale dei diritti dei detenuti, “considerati folli dimostrano invece di essere molto più sani e capaci di intendere quali sono i loro diritti”. Nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi, lunedì 13 luglio in sala Montanelli di palazzo Panciatichi a Firenze, Corleone ha infatti anticipato alcuni temi che saranno discussi nel convegno intitolato “La chiusura dell’Opg alla prova dei cento giorni” (a partire dalle 9.30 di domani nella sala delle Feste di palazzo Bastogi, via Cavour 18). “Un seminario che segue i due già organizzati e che vuole offrire proposte politiche che ci auguriamo la Regione ascolti”. Un auspicio che appare “necessario”, vista la condizione “anticostituzionale” che stanno vivendo gli 85 internati di Montelupo.

Affiancato da Emilio Santoro, direttore del Centro di documentazione su carcere, devianza e marginalità L’Altro diritto, il garante ha infatti spiegato come l’internamento sia, oggi, “illegittimo” e in violazione dell’art. 13 della Costituzione che sancisce l’inviolabilità della libertà personale. E su questo principio il Centro fondato nel 1996 ha avviato una campagna per la raccolta e la compilazione dei modelli di reclamo ex art. 35 bis per gli internati ancora presenti negli Opg. “Siamo stati a Montelupo – ha detto Santoro nel corso della conferenza stampa – e 58 degli 85 internati hanno firmato dimostrando di aver ben chiara la loro situazione”.

L’incontro con i giornalisti è servito da un lato ad anticipare i temi in discussione al seminario cui parteciperanno anche i presidenti di Giunta e Consiglio Enrico Rossi ed Eugenio Giani, e l’assessore regionale Stefania Saccardi, dall’altro per illustrare i contenuti del libro di Corleone “L’abolizione del manicomio criminale tra utopia e realtà”, a cura della Fondazione Giovanni Michelucci.

“Mantenere alta l’attenzione sulle persone in misura di sicurezza, sulla tutela dei loro diritti e sui percorsi di riabilitazione, è necessario oltre che doveroso” ha spiegato il garante. Le alternative ai manicomi criminali, le Rems (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza) dovrebbero essere garantite dal primo aprile di quest’anno. “Non ci sono scusanti. In Toscana è stata individuato l’ex manicomio di Volterra che, si dice, sarà pronto ad agosto. Fino ad allora si protrae questa situazione illegittima”. “Auspichiamo un’accelerazione perché – ha spiegato ancora Corleone – se il magistrato di sorveglianza accoglierà il ricorso e quindi le istanze firmate che trasmetteremo a tutti gli altri garanti in Italia, la Regione si troverebbe in grave difficoltà“

Il programma del convegno "La chiusura dell'Opg alla prova dei cento giorni"

http://www.consiglio.regione.toscana.it/upload/crt/eventi/C/titolo_1391.pdf

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