
A Mercantia 2015, dal 15 al 19 luglio, vanno in scena anche quattro spettacoli curati da I Macelli No Theater che, con l'obiettivo di portare tendenze e punti di vista del contemporaneo dentro Mercantia.
E quasi a fare da "controcanto" al tema del Festival, che è appunto "le dieci direzioni", il progetto de I Macelli, ispirato ad "Alice nel paese delle meraviglie " recita "direzione nessuna", con riferimento allo smarrimento totale di coordinate spazio temporali e logiche che caratterizzano la fiaba di Carroll.
"Il paese delle meraviglie è il dubbio per Alice. Alice dubita di sé, dubita della realtà - spiega Tiziano Massaroni, curatore del progetto - Così nel suo cammino dubitante si generano le meraviglie: è come se la certezza avesse il limite della “realtà” e questa ponesse il limite alla meraviglia. Nel “passo” di Alice invece la verità perde di direzione e l'avventura si posa sulla sua etimologia: ciò che accadrà; chi io sarò?
Quattro compagnie di teatro e danza contemporanea nel corso dell'anno hanno avuto l'incarico di lavorare a delle performances da presentare a Mercantia 2015.
I performers sono stati reclutati attraverso una chiamata e hanno lavorato in diversi momenti dell'anno insieme alle compagnie".
"Una formazione creativa che ha coinvolto più di 50 persone tra coreografi, registi, danzatori, musicisti e scenografi - conclude Massaroni - questo progetto ha dato modo al Festival di avere una continuità annuale ed a I Macelli di apportare punti di vista del Contemporaneo nel mondo delle arti di strada.
Già nel 2014 avevamo intrapreso questo cammino che si è confermato in maniera più importante quest'anno e che probabilmente si vedrà rafforzare nei prossimi anni."
Questi gli spettacoli e le repliche:
Zaches Teatro
IL FILO DI ARIANNA#2
Sotterraneo Museo Arte Sacra
ore 21,30 - 22,30 – 23,30
Progetto speciale per I Macelli NoTheater 2015 Certaldo
e Mercantia Festival 2015
regia e coreografia: Luana Gramegna
scene, maschere, costumi e luci: Francesco Givone
musiche originali e progetto sonoro: Stefano Ciardi
direzione del coro: Gianluca Gabriele
assistente alla scenografia e realizzazione costumi: Alessia Castellano
musica dal vivo: Alessia Castellano
con Margherita Citran, Eugenia Coscarella, Valerio Signorini, Anna Solinas,
Bianca Tomassini, Viola Villani
Ciò che è fuori di te è una proiezione di ciò che è dentro di te, e ciò che è dentro di te è una proiezione del mondo esterno. Perciò spesso, quando ti addentri nel labirinto che sta fuori di te, finisci col penetrare anche nel tuo labirinto interiore.
Haruki Murakami
Il Filo di Arianna è una performance site-specific allestita nei suggestivi sotterranei del Museo di Arte Sacra di Certaldo in occasione del Festival Mercantia 2015.
Il lavoro indaga il mito classico del Minotauro ed è un’elaborazione del percorso di ricerca e creazione condiviso da Zaches Teatro con i 13 partecipanti al laboratorio organizzato a febbraio 2015 grazie a IMacelli di Certaldo.
La leggenda del labirinto e del Minotauro ha attraversato integra più di tremila anni di storia ed è forse il racconto più popolare dell’antichità.
Lasciandosi ispirare dalle letture che del mito ne hanno fatto autori come Borges e Dürrenmatt, Zaches Teatro propone un ribaltamento del punto di vista con cui generalmente siamo abituati a leggere e a raccontare la storia di Teseo, Arianna e il Minotauro: l’eroe tragico, puro e dannato diviene il Minotauro stesso ed è dai suoi occhi stupiti che si osservano gli affannati e incoscienti Teseo e Arianna che non vedono altro che un mostro da annientare
Zaches Teatro è attiva sul territorio nazionale e internazionale dal 2007 e riceve sostegno dalla Regione Toscana come giovane compagnia di teatro dal 2010. Lavora sul connubio tra vari linguaggi artistici: la danza contemporanea, i mezzi espressivi del teatro di figura, l’uso della maschera, il rapporto tra movimenti plastici e musica/suono elettronico dal vivo.
La Compagnia ha partecipato a importanti festival nazionali e stranieri dedicati alla scena contemporanea, ricevendo premi e riconoscimenti anche all’estero.
Attivisti della danza
WannaDanceLand
Piano primo Palazzo Pretorio
ore 21,30 - 22,30 - 23,30
Idea e interpretazione: Attivisti della Danza and Guests
Coordinatrici del progetto WannaDanceLand: Carolina Amoretti, Sara Campinoti, Cristina D'Alberto, Martina Francone, Katarina Rampackova
Gli Attivisti della Danza ringraziano per il sostegno: Cristina Rizzo, I Macelli di Certaldo, Il Vivaio del Malcantone, Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, Marina Giovannini, Fabbrica Europa, CAB008, O.M.A., Associazione Demidoff, Kinkaleri, Company Blu, Ballet Center, Associazione Il Melograno, The Flamingos Surf Beat, Casa del Popolo di Settignano, Giulia Materia, Le vie del tè
La danza, in ogni sua forma ed interpretazione, sarà il filo conduttore che accompagnerà il pubblico nell'esplorazione delle sei sale comunicanti di Palazzo Pretorio. A guidare gli spettatori in questo viaggio ci saranno gli Attivisti della Danza. Ogni partecipante potrà perdersi, come Alice, nella scoperta di un mondo magico e "movimentato", un DanceLand (Paese della Danza) creato apposta per Mercantia 2015.
Attivisti della danza è un gruppo aperto di danzatori e coreografi indipendenti con base a Firenze e dintorni. Dal 2012 ci incontriamo riflettendo attivamente sulle esigenze della nostra professione in Italia. All’interno di questo dibattito è nato Sharing training, progetto di condivisione di “pratiche del corpo”, volto a garantire una continuità di incontri/lezioni per danzatori professionisti, condotti a rotazione dai membri del gruppo.
Simona Rossi | Stefania Carvisiglia
Bogotà
Carceri Femminili - Palazzo Pretorio
dalle ore 21,00 alle 24,00
Coordinato da: Stefania Carvisiglia e Simona Rossi
in collaborazione con: Giulia Conte, Elisa D'Amico, Benedetta Di Donato,
Luca Esposito, Barbara Fluvi, Greta Francolini, Enoch Marrella, Cristina Parente, Giacomo Pugliese, Arianna Ravanetti
Bogotà è un'opera sulla fuga: fuga di interpreti, linee di fuga, fuga da Spinaceto.
Una strizzata d'occhio al nonsense, all'incoerenza e alle compagnie di volo low cost.
Niente può essere del tutto meraviglioso fino a quando rimane sensato.
Alice ne sa qualcosa.
Primavera Contu | Lorenzo Cianchi
Alice Underground
Giardino casa del tè
ore 21,15 - 22,15 - 23,15
Di e con : Viola Caradonna, Lorenzo Cianchi, Primavera Contu, Virginia Galgani, Alesiya Khodosevich, Chiara Montanelli, Aurora Nuti, Amelia Pecoretti, Sara Scali, Riccardo Spini, Gabriele Tampucci, Eleonora Tinti
«— Chi sei tu?
E questo li ricondusse di nuovo al principio della conversazione. Alice si sentiva un po’ irritata dalle brusche osservazioni del Bruco e se ne stette sulle sue, dicendo con gravità: — Perchè non cominci tu a dirmi chi sei? — Perchè? — disse il Bruco. Era un’altra domanda imbarazzante.» Alice scende nei sotterranei, scava, cambia continuamente direzione, prende delle decisioni, sceglie, si perde, attraversa spazi e forme, ma soprattutto, cambia. Cambia continuamente: forma, misura, luogo. Fino a non sapere più chi è, fino a sovvertire i ruoli, i generi, le convenzioni. Fino a pensare che non esista più nulla di impossibile.
Fonte: Ufficio Stampa
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