
“Ho cominciato a prendere cognizione delle varie problematiche riguardanti le questioni più urgenti in agenda, come le iscrizioni di alcune squadre, in vista della formazione degli organici e del calendario nonché le pratiche riguardanti l’approvazione dei bilanci e gli ulteriori adempimenti necessari a preparare l’Assemblea per lo svolgimento delle elezioni dei nuovi organi Direttivi”.
Queste le prime dichiarazioni di Tommaso Miele, Commissario straordinario della Lega Pro, scelto dal Consiglio federale della Federcalcio per riportare la normalità nella Lega, analizzare i fatti che hanno portato alla mancata approvazione del bilancio e traghettare la Lega Pro a nuove elezioni dopo le dimissioni di Mario Macalli. Al consigliere Tommaso Miele, «sono stati attribuiti tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, con il compito di celebrare l'assemblea elettiva straordinaria entro il 31 ottobre». Ha detto il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, al termine del Consiglio federale "Abbiamo sbloccato le situazioni urgenti, che erano rimaste in sospeso dopo le dimissioni di Mario Macalli e del Consiglio Direttivo. – ha aggiunto Miele - E’ stata, infine, predisposta un’agenda dei lavori delle prossime settimane al fine di garantire il tempestivo e regolare avvio dell’attività agonistica”.
Tommaso Miele, nato ad Aquino (FR) 59 anni fa, inizia la sua carriere in Polizia per poi passare alla magistratura contabile.
Ha frequentato i Corsi quadriennali dell’Accademia del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e la Scuola di Applicazione della Polizia di Stato.
Da Funzionario della Polizia di Stato ha ricoperto vari incarichi direttivi presso il Ministero dell’Interno.
Nel 1986, all’età di 30 anni, è entrato nella magistratura della Corte dei conti ricoprendo posti di funzione sia in sede di controllo che in sede di giurisdizione.
E’ stato estensore di circa 4.000 sentenze, di cui alcune estremamente significative sul piano giurisprudenziale E’ stato Capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero della Sanità (1996-1997) e consigliere giuridico della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1998-1999).
Tra gli alti molteplici incarichi si ricordano la Presidenza del Collegio dei Revisori dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, dove è anche professore a contratto presso il Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia.
E’ autore di numerose pubblicazioni, è membro del Comitato Scientifico di varie Riviste e di diversi Centri Studi; .E’ stato Vice Presidente dell’Associazione Magistrati della Corte dei conti, nonché componente del Consiglio direttivo e della Giunta esecutiva della stessa Associazione e dal 25 settembre 2012 è Presidente dell’Associazione Magistrati della Corte dei conti, nonché componente del Consiglio direttivo e della Giunta esecutiva della stessa Associazione.
E’ stato docente di “Diritto Costituzionale”, di “Diritto Amministrativo” e di “Contabilità di Stato e degli enti pubblici” presso varie Università e in numerosi corsi di formazione professionale per il personale di varie qualifiche, anche direttive, dell’Amministrazione degli Interni o di enti locali.
Si è occupato anche della riforma costituzionale del Titolo V della seconda parte della Costituzione e dell’attuazione della stessa riforma costituzionale (c.d. legge La Loggia).
Abbiamo voluto approfondire la conoscenza del nuovo Commissario della Lega Pro chiedendo di lui a Francesco Tagliente che lo ha avuto come collega più giovane prima come “cadetto” nell’ Accademia del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e a seguire - prima di diventare Magistrato- al Ministero dell’interno “Il dott. Miele è un grande servitore dello Stato, dotato di una personalità e di un’umanità non comune. Con un alto senso dello Stato – ha detto Tagliente- da giovane Funzionario di Polizia riusciva coniugare la capacità organizzativa con quella operativa, strategica e relazionale. Già in quegli anni si caratterizzava per come riusciva a stimare da tutti per il suo altissimo valore.
Lo conosco come un uomo intelligente - ha proseguito Tagliente - con tanto entusiasmo, sempre pronto ad accettare le sfide, soprattutto se riguardavano situazioni complesse.
Miele in Polizia – ha concluso Tagliente- è stato un Funzionario professionalmente capace di trasmettere passione lavorativa e allo stesso tempo molto severo con se stesso e con gli altri, amici compresi.
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