Inaugurato l'evento artistico sugli effetti del meeting del '73

Da sinistra Marco Buselli, Augusto Mugellini, Luciano Barsotti, Sergio Borghesi, Enrico Crispolti, Anna Mazzanti, Roberto Sclav

Si sono ritrovati dopo più di quarant’anni, in quegli stessi spazi dove dettero vita allo storico meeting di arte ambientale che rivoluzionò il rapporto fra azione creativa e realtà socio-economica, nei primi anni ’70, dentro e fuori le mura di pietra di Volterra.

In quella stessa città di cui “scossero”, a colpi di spettacolari interventi installativi, forme plastiche sperimentali, design e performance, le istituzioni fondamentali:l’industria e le botteghe di alabastro, la Fortezza Medicea, l’Ospedale psichiatrico.

Fra le “Sculture di Disegno” più attuali, le vertiginose “impossibilità” d’autore del ‘72, e le invenzioni di forma, suono e linguaggio di un video ipnotico in b/n del ’74, il grande sperimentatore, lo scultore Mino Trafeliha ritrovato l’altrettanto temerario critico Enrico Crispolti, con cui aveva dato vita a Volterra 73: non una semplice mostra collettiva, ma trentacinque potenti interventi ambientali, in quella “sorta di gioco collettivo” dove si lasciò che ciascun artista “corresse il rischio dell’incontro”.

Sabato 27 giugno2015, si è inaugurato a Volterra (PI): “VOLTERRA 73.15 | MEMORIA E PROSPEZIONE:un grande evento di creatività urbana e la sua eredità”. Alterego contemporaneo della manifestazione storica del 73, finanziato dalla FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA, e voluto dal Presidente Ing. Augusto Mugellini, nell’ambito del progetto PGM 2015 TOSCANA ‘900.

Fra mostre documentative e fotografiche, ed il riallestimento di alcune delle installazioni epocali(i Gonfiabili di Franco Mazzucchelli in Piazza dei Priori, e la scultura di Francesco Somaninia Docciola),VOLTERRA 73.15èin corso in varie sedi di Volterra (PI), dal 27 giugno al 31 ottobre 2015.

La manifestazione attuale porta ancora la firma di Enrico Crispolti (professore emerito dell’Università di Siena), insieme ad Anna Mazzanti (Politecnico di Milano) e conta sull’organizzazione realizzatrice guidata da Sergio Borghesi e dalla Segreteria organizzativa della FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA. La progettazione e la cura degli allestimenti e delle grafiche sono a cura di Valerio Di Pasquale e Luciano Picchi (Studio Dumase).

E c’erano anche Nicola Carrino, Mimmo di Cesare, il grande anticipatore Mauro Staccioli,  e il più giovane dei ragazzi di Volterra 73, Sergio Borghesi, ora in veste di organizzatore per la tavola rotonda inaugurale, tenutasi il 27 giugno u.s. presso il Centro Studi Santa Maria Maddalena.

Il sentimento era comune: non solo una nostalgica “memoria” rievocativa, ma una produttiva “prospezione”. In una continuità, mai venuta meno, fra Volterra 73 e le esperienze, non solo artistiche, ma anche economico sociali successive. Il potenziale è per il Sindaco Marco Buselli, insito nella città stessa: quella capacità “di attraversare tutte le epoche in modo coerentemente significativo”. Nell’intenzione del Presidente Augusto Mugellini, di “leggere questa nostra operazione non come una semplice rievocazione, ma come le volontà di riportare un’arte libera e intellettualmente esaltante”.

La tavola rotonda, introdotta dal segretario generale della FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA Roberto Sclavi, si è aperta  con l’intervento del Presidente Augusto Mugellini, presenti anche Luciano Barsotti,  Presidente della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria della Toscana,  che ha presentato il “Progetto Toscana ‘900 ”,all’interno del quale si inserisce Volterra 73.15; Enrico Crispolti, curatore scientifico dell’evento, ha messo a fuoco “il punto cruciale” e innovativo di Volterra 73”, la “prospezione” è il termine che ha usato per sintetizzare, anche in Volterra stessa, le molte iniziative, dalla video arte “al grande investimento territoriale di Mauro Staccioli” nel 2009, dell’esperienza di Volterra 73; Anna Mazzanti, responsabile del coordinamento storico-critico di Volterra 73.15, insieme ad Enrico Crispolti, ha ricordato come Volterra 73 sia ancora una pietra miliare non solo in Toscana, successivamente ha introdotto l’intervento di Sergio Borghesi, che dopo Il 15 settembre 1973, appena terminato l’evento, parte al gruppo che prosegui l’esperienza fino ai giorni nostri.

Era presente in sala,  a titolo personale, il neo Consigliere regionale Andrea Pieroni che si è complimentato per l’organizzazione dell’evento.

Il percorso espositivo è iniziato nelle sale Leonardo del Centro Studi Santa Maria Maddalena della  FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA. Tre opere di straordinaria avanguardia di Licio Isolani e poi la personale di Mino Trafeli. Qui Crispolti e Trafeli s’incontrano, e il momento è storico. “Qui trovate sculture del ’72 e disegni di oggi sono le sculture di disegno”. Grandissimo sperimentatore Trafeli introduce la sua esposizione. Forme “tracciate con il vecchio pennino d’acciaio e con un inchiostro particolare” da cui  “viene fuori una situazione materica”.

Il tema è Ulisse, su cui lavora dal ’74. Un capitolo più attuale in cui la parola diventa parte integrante. Il video è del ’74: un lavoro “non in senso naturalistico”. E rammenta con profonda consapevolezza “inventavo una forma, un linguaggio e anche dei suoni”. In bianco e nero, alla ricerca “delle invenzioni”. E il critico richiama, fondamentale in Trafeli il“teatro di scultura agibile”, dove la parola è sostituita dagli oggetti.

Colori meno accesi, dominati dal bianco, come in quelle foto in bianco e nero dal fascino documentale delle mostre fotografiche al Teatro Persio Flacco,  silenziosi e potenti, riattivati sul vivo, sono  ritornati in Piazza dei Priori le opere gonfiabili di Franco Mazzucchelli per la “liberalizzazione di uno spazio represso” animata dal “movimento dinamico liberatorio” del ritmo naturale del gioco.

Riassuntiva della prospettiva dimemoria” della manifestazione del 1973, è la documentazione nel Ridotto e nel Foyer del Teatro Persio Flacco: preziose e rare documentazioni filmiche e televisive (per gentile concessione della RAI), e in particolare fotografie originalmente documentative come quelle di Enrico Cattaneo, di Gianni Berengo Gardine di Damiano Dainelli, Fabio Fiaschi e Dante Ghilli.  Insieme ad opere del tempo, e studi e disegni preparatori, di protagonisti di Volterra 73 (da Nicola Carrino a Ennio Tamburi e Nino Giammarco), attraverso cui Enrico Crispolti traccia un itinerario fra aneddoti inediti e acute intuizioni critiche.

Presente l’opera di Mauro Staccioli con le installazioni permanenti sul territorio della personale Luoghi d’Esperienza (2009), ma anche con un’opera storica presso la Badia Camaldolese, verso cui, nella giornata inaugurale, il pubblico ha seguito il tracciato dell’itinerario ai luoghi di Volterra 73.

Mentre alle Fonti di Docciola“la memoria è testuale”. La scultura organica di Somaini svetta davanti alle fonti nella stessa collocazione di quarantadue anni fa.

Incavi di corpi maschile e femminile appaiono dai fondali dalle acque, scavati su quei supporti di polvere di resina e marmo di quattro quintali l’uno: effimeri ed eterni come la manifestazione che segnò la storia dell’arte e aprì nuovi percorsi nella storia dell’Uomo.

Il progetto “VOLTERRA 73.15  MEMORIA E PROSPEZIONE” costituisce un evento finanziato interamente dalla FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA, all’interno del progetto PGM 2015 TOSCANA ‘900, con il patrocinio del Comune di Volterra e in collaborazione con:

Soprintendenza BEAP di Pisa e Livorno (Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno)

ACCADEMIA DEI RIUNITI - VOLTERRA

CURIA VESCOVILE DI VOLTERRA

CASA MUSEO CONSORTINI - VOLTERRA

Apertura Centro Studi Santa Maria Maddalena | Via Persio Flacco n°4

da giugno a settembre:

Tutti i giorni dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 16:30

Il sabato e la domenica dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00

Nel mese di ottobre il sabato e la domenica dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 17:30

 

Apertura Teatro Persio Flacco| Via dei Sarti n° 37

da giugno a settembre:

tutti i giorni dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 17:30

Nel mese di ottobre il sabato e la domenica dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 17:30

Apertura Badia Camaldolese:

da giugno a settembre tutti i giorni dalle 16:00 alle 19:00

Nel mese di Ottobre il sabato e la domenica dalle15:00 alle 18:00

Apertura Casa Museo Consortini | Borgo San Giusto n°83

Da giugno a ottobre il sabato, la domenica e festivi dalle 15:00 alle 19:00.

Eventuali aperture feriali saranno possibili con preavviso di almeno due giorni al seguente numero: 0588/88242.

Fonte: Ufficio Stampa

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