Ataf, i sindacati: "17mila corse saltate in due mesi, ogni giorno non ne sono state effettuate 300"

Quindi, migliaia di utenti alle fermate, costretti sotto il solleone ad attendere i bus senza pensiline, seppur queste, laddove presenti, non offrono riparo adeguato agli utenti, nè dal sole ed ancor meno da pioggia e vento. Gli utenti a bordo di ogni singolo bus in servizio sono mediamente 50! Quindi, le 300 corse non fatte equivalgono a 15.000 cittadini costretti ad attendere ore ed ore, l’arrivo del bus… che seppur nuovi, hanno mille difetti tra cui, solo due porte, salita discesa passeggeri, climatizzatori che vanno in blocco con temperature elevate cioè quando servono!

Con lo sciopero del 25 maggio che ha avuto un’altissima adesione (intorno al 90% e non del 40% come azienda ed il sindacato non aderente si sono impegnati a dire nel tentativo mal riuscito, di sminuire motivi e percentuali), FAISA ha voluto mettere in evidenza che: Le colpe dei paurosi ritardi; delle mille corse non fatte; delle difficoltà di salita e discesa passeggeri, dovuta ai bus acquistati con solo due portiere; della difficoltà di timbrare il biglietto con un un’unica obliteratrice, non sono certamente addebitabili agli autisti!

Cittadini, gli autisti scioperarono per richiamare la vostra attenzione su questi problemi che sono i vostri, così come lo sono per chi guida i bus e subisce scelte ed arroganze dei nuovi padroni!! Adesso vi è più facile comprendere perché il sindacato autonomo FAISA era contrario alla vendita dell’ATAF? Per questo FAISA vi chiede di stare vicini agli incolpevoli autisti… FSBusItalia è un padrone privato… quindi ha un solo ed unico obiettivo: guadagnare! Come? Aumentando il prezzo del biglietto!! Riducendo salari e normative agli addetti! Offrendo un servizio peggiore!

Era questo che voleva chi ha venduto ATAF? Perché “adesso” non si gloria più e non viene a chiedere ai cittadini che gli credettero, allora, se ATAF funzionava meglio con il pubblico o con il nuovo padrone?? Lo sanno i cittadini che la gloriosa azienda cittadina “ATAF” oltre ad aver cambiato padrone presto cambierà logo – colori e, perfino, il nome? Tutto ciò in un continuo scarica barile tra ATAF, aziende costruttrici, comune, per i tempi di costruzione, per le modifiche necessarie, per i costi di gestione etc. etc. 

La R.S.A.-ATAF, FAISA-CISAL

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