Approvvigionamento idrico della Solvay, Buselli: "Riaprire il confronto con la Regione"

Marco Buselli, sindaco di Volterra (foto gonews.it)

«Lavoro, ambiente, questione idrica, royalties, ospedale e infrastrutture. Sei parole per assicurare un futuro al territorio volterrano». A indicarle il sindaco Marco Buselli intervenendo sulle nuove modalità di approvvigionamento idrico della Solvay come stabilito dalla delibera approvata dalla Giunta regionale nella seduta del, 6 luglio.

«I contenuti della comunicazione su questa delibera sono a dir poco grotteschi – dichiara il primo cittadino di Volterra - Adesso che si è insediata la nuova Giunta regionale, chiederemo subito un incontro urgente all'assessore all'ambiente Federica Fratoni, per chiarire a 360 gradi questa imbarazzante vicenda che, chiaramente, lei ha solo ereditato. Dipingere le modalità concesse a Solvay per scopi industriali, che hanno visto a suo tempo il voto contrario e la ferma opposizione da parte del Comune di Volterra, come un bene per il nostro territorio, non è certo una condizione che predispone a risolvere i problemi. Problemi strategici e di prospettiva, come quello della risorsa idrica, che riguardano lo stesso futuro del nostro territorio, già in grave difficoltà su altre questioni. Solvay – spiega il sindaco Buselli - avrebbe dovuto contribuire con milioni di euro alla realizzazione di un invaso a fini idropotabili, oltre a realizzare l'Idros industriale a Montescudaio. Questo secondo le prescrizioni della Valutazione di impatto ambientale, che poi sono state cambiate. Il risultato è che adesso Solvay, anzichè essere portata a realizzare un nuovo invaso (come potrebbe essere quello di Pian di Goro, su cui Cecina e Volterra, i maggiori centri dell'area, concordano e  su cui c'è stato anche un'apertura ufficiale da parte del presidente Rossi) farà ciò che vuole, con sei nuovi pozzi lungo l'asta del Cecina.

Oggi quindi più che mai – ribadisce Buselli - si deve riaprire il confronto in Regione sulla revisione dell'Accordo Monopoli - Solvay, affrontando tutti quei temi che riguardano la difesa e lo sviluppo del nostro territorio. Temi che avevamo già chiaramente declinato. Molti politici, quando arrivano da noi, chiudono in modo generico dicendo che per la Valdicecina ci vuole un progetto. Il progetto c'è già, nero su bianco ed è quello che tutti insieme, come sindaci, seppure con sfumature diverse, abbiamo chiesto alla Regione di affrontare. Il lavoro con le emergenze Smith e Salina in primo piano; l'ambiente, con la sicurezza dell'abitato di Saline di Volterra e la delicata tematica delle concessioni; la  questione idrica per i prossimi venti anni e la questione delle royalties. Queste tematiche però sono tutte collegate tra loro e non si può fare a meno di discuterne sui territori e con i sindaci. Se aggiungiamo poi a questi temi la necessità di mantenere un ospedale di base "vero" e quella di avere un ammodernamento delle infrastrutture, in questi sei punti c'è già tutta la progettualità che serve, o quasi, affinché questo territorio possa avere un domani» conclude il sindaco Buselli.

Fonte: Comune di Volterra - Ufficio Stampa

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