Sindaco e cittadini in tour nelle frazioni: arrivano le sentinelle del decoro urbano. Si parte dalla pineta

“Dare valore al bene comune e migliorare i luoghi che viviamo quotidianamente con piccole soluzioni che rispondano in maniera concreta alle difficoltà crescenti”. Armati di guantoni e ramazza, il sindaco di Barberino Giacomo Trentanovi ed un gruppo di cittadini hanno dato il via ad un programma di giornate di lavoro volontario nel territorio. Il progetto, promosso dal Comune, mira a riqualificare alcune aree pubblico, comprese le frazioni più distanti, con opere di manutenzione e risistemazione generale.

Nella zona della pineta del capoluogo, una delle più frequentate dalle famiglie e dalla comunità, le sentinelle del decoro urbano hanno ripulito l’area da piccoli rifiuti, riverniciato giochi e panchine, risistemato la staccionata dell’intero spazio, ripulito le lampade dell’illuminazione pubblica. “E’ un lavoro significativo, importante per la comunità – commenta il sindaco Trentanovi – che era già partito grazie alla disponibilità di un gruppo di cittadini volenterosi e in cui abbiamo innestato un programma di lavori che avevamo già in mente di realizzare, un gesto simbolico collettivo che invita a rispettare il valore del patrimonio pubblico dopo la pineta di Barberino, l’obiettivo è quello di continuare il nostro tour nelle frazioni in collaborazione con i consigli di frazione, alcuni dei quali sono in corso di rinnovo”.

La prossima tappa sarà a Marcialla nella prima metà di settembre. “Ad ogni giornata – continua il sindaco – sarà presente un amministratore comunale e concorderemo il calendario e le cose dare fare con i consigli di frazione appena saranno rinnovati”. Il gruppo della prima giornata di lavoro volontario, supportata dai servizi tecnici dell’Unione comunale, proseguirà gli interventi in altre aree pubbliche del territorio. “Ringraziamo – concludono il sindaco e i cittadini - la disponibilità di Vivere il legno, un'azienda barberinese che ha fornito parte del materiale per il lavoro nella pineta”.

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino