
Si susseguono a ritmo incalzante i commenti della politica nazionale a seguito dell’arresto eseguito dalla Polizia di Stato di Pisa, nell’ambito di un’operazione antiterrorismo, di un soggetto di origine marocchina ritenuto responsabile di reati specifici di propaganda e istigazione alla jihad. Da quello del Ministro dell’Interno Angelino Alfano che twitta “Un altro punto per la squadra Stato, un’altra efficace applicazione dl antiterrorismo”, a quello del Responsabile Sicurezza del Pd Emanuele Fiano che dichiara “Un grazie a nome mio e del Partito democratico agli investigatori della Polizia di Stato che hanno arrestato oggi a Pisa Jalal El Hanaoui accusato di propaganda al terrorismo e istigazione alla jihad…”
Un altro importante indicatore - commenta il Segretario del sindacato UGL Polizia di Stato di Pisa Lorenzo Cardogna – della peculiarità del territorio pisano sul versante del fenomeno terroristico, che si aggiunge alla presenza della Torre ritenuta obiettivo sensibile, all’importante polo Universitario, all’Aeroporto Internazionale e alla presenza di cellule terroristiche scoperte in passato.
Siamo compiaciuti –– prosegue Cardogna - delle parole di apprezzamento espresse dal Ministro dell’Interno e da altri politici nazionali. Tuttavia, auspichiamo che alle parole di stima della politica, per l’ottimo lavoro svolto dai poliziotti pisani, seguano segnali concreti di supporto in termini di assegnazioni di risorse umane, mezzi e formazione.
Al momento registriamo che Pisa è stata esclusa dalla costituzione dell’unità antiterrorismo, già istituite dal Ministero dell’Interno in diverse Questure per fronteggiare nell’immediatezza eventi di particolare criticità e finanche dall’assegnazione (lo abbiamo appreso lo scorso 3 luglio) del personale che ha terminato il 192° Corso di formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato che sarà assegnato il 27 luglio ad altre province italiane tra cui Biella, Cuneo, Lecco, Lodi, Verbania ed altre che non ci risulta abbiano indicatori criticiti equivalenti a quelli presenti in provincia di Pisa. Ci auguriamo come sindacato di polizia e come cittadini – conclude Cardogna – un’immediata inversione di tendenza nelle scelte da parte del Ministero dell’Interno.
Fonte: UGL Polizia Pisa
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