
"Il consueto Report sullo stato di salute dell’economia toscana redatto dall’IRPET ci consegna un quadro con delle luci ma anche con ombre sempre più fosche. È il caso del comparto delle Costruzioni".
Questo il commento di Ernesto D'Anna, segretario generale della Feneal-Uil Toscana, allo studio di Irpet presentato qualche giorno fa, in particolare sul settore delle costruzioni.
"Gli investimenti pubblici - spiega D'Anna - secondo l’Irpet si sono ulteriormente contratti dal 22 milioni del 2007 arrivando ai 14 milioni del 2014. Questo ha determinato il crollo del fatturato, e dell’occupazione, del comparto delle costruzioni che si è ridotto ulteriormente del 6.5%".
"I dati ci dicono che da sola l’esportazione non riesce a rilanciare i consumi interni, che sono in ulteriore calo del 3%, e conseguentemente a far recuperare all’occupazione, ancora in affanno, i posti di lavoro perduti in questa lunga crisi - aggiunge il segretario toscano della Feneal-Uil - L’edilizia da sempre nelle economie avanzate ha svolto la funzione anticiclica e di volano dell’economia generando crescita, sviluppo ed occupazione."
E infine un appello: "Alla nuova giunta regionale chiediamo la costituzione di un tavolo regionale, che nella logica concertativa, affronti la crisi dell’intero settore edile e non solo l’importate tema delle infrastrutture. Che coordini e velocizzi la trasformazione in cantieri operativi le risorse stanziate a livello nazionale ed europeo per la salvaguardia del territorio, la rigenerazione urbana e la riqualificazione, in una logica di compatibilità ambientale e di risparmio energetico, del patrimonio immobiliare privato e pubblico".
Fonte: Ufficio Stampa Uil Toscana
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