Licenziato per delle merendine: il giudice gli dà ragione e impone il reintegro

foto di archivio

Nel suo armadietto erano state ritrovate merendine provenienti da un pallet danneggiato e il nastro adesivo della concorrenza: questi i motivi del licenziamento, per fortuna rientrato, di Pierluca Terreni. Il 55enne livornese aveva ricevuto il 29 ottobre 2014 la contestazione disciplinare dalla ditta di Campiglia Marittima presso la quale lavorave, il 9 dicembre l'intimazione del licenziamento ed effettuato il 15. Il giudice ha approvato il reintegro per i termini 'sballati' del licenziamento: erano passati oltre 30 giorni dal primo all'ultimo provveedimento. Inoltre, l'armadietto sarebbe non personale, quindi chiunque avrebbe potuto mettere quelle cose al suo interno. La notizia appare sul quotidiano 'Il Tirreno'.

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