Confcommercio, saldi estivi al via sabato 4 luglio anche in Provincia

(foto d'archivio)

Previsioni in linea con il 2014 con lievi segnali di miglioramento anche nella provincia di Prato

Saldi estivi al via domani, sabato 4 luglio, nella provincia di Prato.

Dopo un giugno di calma sul fronte degli acquisti per il settore moda, arriva il tanto atteso appuntamento con le vendite di fine stagione contraddistinte quest’anno da un clima di cauto ottimismo fra i commercianti della zona.

Secondo i dati dell’Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia spenderà in media circa 230 euro per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature, per un valore complessivo che si aggira intorno a 3,6 miliardi di euro.

Numeri questi che si confermano in linea con le vendite a saldo della stagione estiva 2014 con qualche segnale di leggero miglioramento.

Nonostante la quota destinata all’acquisto di capi di abbigliamento sia stata notevolmente ridotta nel corso degli ultimi anni dai consumatori, i commercianti confidano nella calde temperature e nei numerosi eventi di animazione territoriale in programma nelle prossime settimane per incentivare le vendite degli articoli estivi presenti nei negozi.

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio Pistoia e Prato ricorda alcuni principi di base:

1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante

della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

2. Prova dei capi: non c'è obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.

3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.

4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.

5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

 

Fonte: Confcommercio Pistoia e Prato - Ufficio Stampa

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