
Saldi estivi al via domani, sabato 4 luglio, nella provincia di Pistoia.
Dopo un giugno di calma sul fronte degli acquisti per il settore moda, arriva il tanto atteso appuntamento con le vendite di fine stagione contraddistinte quest’anno da un clima di cauto ottimismo fra i commercianti della zona.
Secondo i dati dell’Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia spenderà in media circa 230 euro per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature, per un valore complessivo che si aggira intorno a 3,6 miliardi di euro.
Numeri questi che si confermano in linea con le vendite a saldo della stagione estiva 2014 con qualche segnale di leggero miglioramento riscontrato anche a Pistoia e in tutto il territorio provinciale.
Nonostante la quota destinata all’acquisto di capi di abbigliamento sia stata notevolmente ridotta nel corso degli ultimi anni dai consumatori, i commercianti confidano nella calde temperature e nei numerosi eventi di animazione territoriale in programma nelle prossime settimane per incentivare le vendite degli articoli estivi presenti nei negozi.
A fare ben sperare sono anche i dati registrati da Gennaio 2015 ad oggi dal Fashion Report – strumento di rilevazione delle vendite e delle tendenze del settore moda nella provincia di Pistoia di Confcommercio – che nel primo semestre ha riscontrato un leggero segno più per le vendite sullo stesso periodo del 2014, incidendo positivamente sulla cauta fiducia manifestata dalle imprese.
Abbigliamento leggero e accessori da mare saranno fra i capi più richiesti dai consumatori, accompagnati da camicie con micro-fantasie, vestitini e sandali bassi e con il tacco.
Ad attrarre i cittadini e i visitatori che vogliono approfittare delle vendite a saldo, saranno anche le percentuali di sconto che nella provincia di Pistoia si attesteranno fra il 20 e il 40%.
“I saldi estivi rappresentano un appuntamento importante per le vendite del settore moda e un momento molto atteso dai clienti. – afferma Enrico Ciardi, presidente del Sindacato Federmoda della provincia di Pistoia – A promuovere e incentivare le vendite di fine stagione ci pensano anche i numerosi eventi presenti in tutta la provincia che prevedono le aperture serali dei negozi nonché iniziative di intrattenimento in grado di richiamare un grande numero di cittadini e visitatori”.
“C’è grande attesa per i saldi di fine stagione e sono buone le aspettative per le prime settimane di vendite a saldo – afferma Sergio Tricomi, presidente del sindacato provinciale Federcalzature di Confcommercio – il fatto che Giugno sia stato un mese un po’ fermo dal punto di vista delle vendite fa pensare che in tanti stiano attendendo i saldi e questo si nota anche dai numerosi clienti che negli ultimi giorni hanno chiesto informazioni sulla data dell’inizio”.
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda alcuni principi di base:
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c'è obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Fonte: Confcommercio Pistoia
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