
Sabato 4 luglio si aprono ufficialmente i saldi di fine stagione in Toscana. Secondo la Confcommercio, potrebbero addirittura essere migliori dello scorso anno, complice soprattutto il ritorno del grande caldo, che ha già fatto registrare nelle ultime settimane un lieve aumento delle vendite nei negozi di abbigliamento, in controtendenza con gli scorsi anni, quando i consumi stagnavano fino alla data dei saldi.
Ma secondo l’analisi della Confcommercio, caldo o non caldo il 65% dei consumatori attende comunque il 4 luglio per concludere gli acquisti. Saranno oltre 870.000 le famiglie interessate dal fenomeno, con un giro di affari che Confcommercio Toscana stima sui 240 milioni.
“Lo scontrino medio a persona dei toscani dovrebbe attestarsi intorno alle 100 euro”, dice la presidente regionale di Federmoda Confcommercio Federica Grassini, “speriamo che l’arrivo del grande caldo spinga in alto le vendite, o almeno agisca da contraltare a quell’assuefazione a sconti e offerte tutto l’anno che nell’ultimo periodo ha un po’ anestetizzato il mercato”.
“Certo, per noi operatori l’arrivo del caldo ora che si apre il periodo dei saldi suona un po’ come una beffa”, prosegue la Grassini, “la stagione normale è stata al rallenty, crisi e mancanza di fiducia incidono nei comportamenti delle famiglie anche se negli ultimi due mesi qualcosa si è mosso. Ma credo che l’avvio dei saldi, rispetto ai tempi d’oro, sarà abbastanza in sordina. L’invito che esprimo è di rivolgersi ai negozi di fiducia che offrono le migliori garanzie a tutela dei consumatori”.
Un fatto è certo, la caduta libera degli affari che aveva contraddistinto gli ultimi anni secondo Confcommercio potrebbe essersi arginata. “L’Istat segnala un lievissimo miglioramento della domanda per consumi delle famiglie e finalmente, dopo molti anni, a maggio e giugno abbiamo registrato un lieve aumento della fiducia del consumatore”, sottolinea la presidente regionale di Confcommercio Toscana Anna Lapini, “soprattutto in questi pochi giorni di temperature alte i retailer hanno notato un andamento delle vendite superiore allo stesso periodo pre-saldi dello scorso anno. Ci sono in effetti molti single o coppie senza figli che si sono permessi un capo di abbigliamento o un accessorio per festeggiare l'arrivo dell'estate”.
Ma visto che il rito dei saldi si consuma quasi all'inizio della stagione, invece che alla fine, quasi il 65% dei consumatori, secondo le stime di Confcommercio Toscana, preferisce attendere il 4 luglio per gli acquisti di scarpe, vestiti, abbigliamento specifico per le vacanze, valigie e borse. “Gli ultimi anni hanno messo a dura prova la capacità di acquisto dei toscani e passerà del tempo prima che la fiducia risalga a livelli pre crisi”, continua la presidente Lapini, “siamo ai vertici mondiali per carico fiscale, sia sulle famiglie sia sulle imprese. I commercianti sono ottimisti sull'andamento dei saldi che inizieranno sabato 4 luglio, per altro in molti luoghi della Toscana con eventi ad hoc dedicati allo shopping. Ma la ripresa dei consumi si avrà solo con effettive misure di riduzione delle imposte, e dopo una decisa svolta sul fronte dell'occupazione”.
A questo punto, a dare una marcia in più ai saldi potrebbero essere i turisti. “I flussi turistici in Toscana si preannunciano migliori dello scorso anno, sia sulla costa che nelle città d’arte più famose dell’entroterra. E visto che il “made in Italy” ha ancora un fascino irresistibile per gli ospiti stranieri, in pochi resisteranno alla tentazione di acquistare qualche capo in saldo per riportarsi a casa un pezzo di Toscana. Vero è che, per quanto i risultati delle vendite di fine stagione possano essere brillanti, purtroppo nulla basterà a compensare il calo dei consumi nella stagione normale…”.
Fonte: Confcommercio Toscana
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