Bilancio preventivo: non c’è intesa tra Comune e sindacati

Il municipio di Scandicci

Non possiamo non apprezzare come Organizzazioni Sindacali che siano stati confermati nel Bilancio preventivo 2015 dalla Giunta del Comune di Scandicci gli stanziamenti per la scuola, per le politiche sociali e per la cultura.

Ciò nonostante, quest’anno probabilmente non firmeremo, dopo molti anni, accordi con l’amministrazione comunale per i motivi che andiamo ad esporre.

Non condividiamo infatti l’aumento dell’addizionale IRPEF da 0,5 a 0,8 %.

Aumento di 0,3 e non di 0,5 come erroneamente riportato dalla stampa.

Per quanto letto nello stesso articolo, crediamo che il titolista sia incorso in un refuso. In verità non riteniamo possibile che l’amministrazione abbia potuto evidenziare che non ci sarà nessun aumento di IMU e TASI ben sapendo che sono già al massimo e non sarebbe più possibile aumentare le aliquote.

Ancora meno condividiamo il previsto aumento di circa il 6,5% della TARI. E’ improponibile che si cerchi di scaricare sui cittadini in regola con i pagamenti le quote non pagate dai morosi.

Per il recupero delle morosità e dell’evasione, non solo per la TARI, ma anche per TASI ed IMU, chiediamo controlli forti, seri e determinati, accompagnati da azioni di recupero estremamente efficaci che producano risultati concreti superiori a quelli odierni.

Altra questione su cui sarà opportuno fare una riflessione è la Farma.net Spa Scandicci.

Ci sembra impossibile che un gruppo di sette farmacie, pur considerando l’avviamento da ammortizzare, non riesca a produrre utili, anzi pesi in negativo con le sue perdite sul bilancio del Comune e quindi sui cittadini.

Per quanto riguarda il nuovo ISEE, fermo restando l’impegno del Comune a ridiscutere le soglie con le organizzazioni sindacali, confermiamo che siamo assolutamente d’accordo di intensificare i controlli per evitare le false dichiarazioni che vanno a colpire chi invece è veramente nell’effettivo bisogno. Non condivideremmo, invece, una diversa interpretazione che penalizzasse nuovamente le famiglie.

In un contesto di pressione fiscale oramai insostenibile per gran parte delle famiglie e delle imprese, di difficoltà economica e di pesantissimi tagli subiti dai Comuni, il compito di chi governa una comunità è quello di risolvere i problemi cogliendo le opportunità, senza rassegnarsi ad una difficile realtà ed ascoltando la voce di chi rappresenta una gran parte dei cittadini di Scandicci.

In un quadro, poi, complessivo di questo paese dove la corruzione, l’evasione fiscale, i  privilegi,gli  sprechi e le inefficienze assorbono inaudite risorse, è ancor più scandaloso che si ricorra sempre ai cittadini onesti aumentando l’imposizione fiscale.

Inoltre riteniamo che portare oggi ai massimi valori previsti Imu, Tasi e addizionale Irpef, non consenta domani, in caso di necessità, altra strada che quella di tagliare i servizi, mentre ben diverso era il “Programma di coalizione” per le ultime elezioni amministrative.

Auspichiamo, quindi che la Giunta del Comune di Scandicci, prima della discussione in  Consiglio Comunale del  Bilancio preventivo 2015, ritorni sui suoi passi e ci permetta di sottoscrivere un nuovo accordo, e non solo un verbale di incontro, con quel senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto soprattutto quando l’oggetto è stato il futuro della Città.

Fonte: Ufficio Stampa

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