Premio Pozzale, una recensione al giorno: ecco ‘La Sposa’ di Mauro Covacich

pozzale-covacich

Prosegue la pubblicazione delle recensioni delle 27 opere selezionate dalla giuria del Premio Letterario Pozzale Luigi Russo che giunge quest’anno alla 63a edizione.

In attesa della consegna, che avverrà la sera di giovedì 16 luglio, a partire dalle 21.30, nel Chiostro degli Agostiniani, il Comitato organizzatore ha deciso di far conoscere i libri che sono stati valutati. Le recensioni vengono pubblicate, una al giorno, sul sito web premiopozzale.it e sulla pagina facebook collegata.

Uno scritto redatto direttamente dai componenti del comitato, appassionati di lettura ed esperti che vogliono far conoscere le opere partecipanti al premio.

Una recensione al giorno è il modo per accompagnare i cittadini e chi ama la lettura verso la cerimonia di premiazione del riconoscimento, nato a Pozzale nel 1948.

TITOLO: La Sposa

AUTORE: Mauro Covacich

CASA EDITRICE: Bompiani, 2014

Il libro si sviluppa in diciassette racconti, in un unico flusso di pensieri sul presente, secondo la stessa definizione di Covacich. Le storie girano intorno a temi, ambientazioni e personaggi diversi. Alla ricostruzione immaginata delle ultime ore di vita dell'artista Pippa Bacca, violentata e uccisa in Turchia mentre attraversava l'Europa in autostop vestita da sposa (ecco La Sposa del titolo), sono intercalate parentesi autobiografiche sul tema della genitorialità e della libera scelta di un suo rifiuto. Si inseriscono lunghi soliloqui durante gli allenamenti di footing o la fantascienza (con il sapore della parabola) di safari umani dove gli immigrati diventano ambite prede da cacciare. Tutti questi flash, narrazioni e finzioni surreali si susseguono in quello che è stato definito da Michele Lauro su Panorama “un concept album”, per la capacità dell’autore di alternare ballate lente a fatti di cronaca, con finali rarefatti che conducono alla storia successiva.

La precarietà è forse il filo rosso che unisce tutte le storie, una precarietà non solo materiale (come per la protagonista del racconto Angela Del Fabbro), ma sopratutto esistenziale. Precaria è la vita del cantante Alessandro Bono; lo è la disperata ricerca di un amore per Carla. Precario è il passato, rivissuto attraverso i ricordi degli anni impiegati ad insegnare in una scuola superiore a Pordenone; precari sono il presente e l'idea di ogni progetto sul futuro. Il libro scorre velocissimo lasciando al lettore un agrodolce sapore di indeterminatezza e sospensione.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro

torna a inizio pagina