
Il Comune di Lamporecchio sta predisponendo il bilancio di previsione per l’anno 2015. Il sindaco Alessio Torrigiani interviene sottolineando le difficoltà crescenti che i continui tagli ai trasferimenti nei confronti degli enti locali creano per garantire i servizi minimi nei confronti dei cittadini.
Per effetto delle ultime finanziarie, nel bilancio dell’anno corrente il Comune di Lamporecchio si è visto tagliare circa 300.000,00 € di trasferimenti statali – e aggiungendo 150.000,00 € di mancato introito – si raggiunge la cifra considerevole di 450.000,00 € di minori entrate, somma che rappresenta il 10% delle entrate e uscite della manovra finanziaria del Comune.
«È dal 1999» afferma il Sindaco Alessio Torrigiani «che mi trovo a discutere i bilanci comunali e, sebbene siano cambiati molti governi, la musica resta sempre la stessa, è evidente che i problemi sono radicati in altre componenti dello Stato. L’ente più vicino ai problemi reali dei cittadini, che avrebbe la possibilità di far ripartire l’economia attraverso le piccole e necessarie opere pubbliche, che in percentuale produce meno debito pubblico rispetti a tutti gli enti governativi, purtroppo è anche il soggetto che in questi anni ha pagato il prezzo più alto nei continui tagli alla spesa pubblica. Consideriamo il Comune di Lamporecchio, virtuoso ormai da anni, con una spesa del personale al 28% rispetto a un massimo consentito del 50%, le spese di rappresentanza allo 0,008%, le famigerate consulenze allo 0,01%, la tanto discussa spesa per le auto blu (bianche per Lamporecchio) allo 0,08%, un bilancio chiuso con la spesa complessiva più bassa degli ultimi tre anni (-3% sul 2012, -11,5% sul 2013). Dove dovrebbe andare a tagliare il nostro comune? Vi invito a fare le vostre considerazioni. O i governi futuri riusciranno a premiare gli enti virtuosi, come si sostiene oramai da anni, o ci sarà l’inevitabile ascesa dei soliti furbetti che non rispettano regole e patti.
Questa amministrazione ha già iniziato, fin dal suo insediamento, un’importante opera di riorganizzazione dei servizi principali (mensa scolastica, trasporto scolastico, manutenzione del verde pubblico, illuminazione, ecc.) che consentirà di limare ulteriormente la spesa di parte corrente, ovvero il capitolo su cui vengono ogni anno imposti tagli e riduzioni e dove si definiscono tasse e tariffe, come del resto ci consentirà un risparmio, in prospettiva, l’unificazione di alcuni uffici con il Comune di Larciano. Tuttavia, come precisato, si parla di limature e non di drastiche riduzioni, per le quali si dovrebbero operare scelte strategiche di lungo periodo che vanno nella direzione opposta a quanto fatto in passato. Si dovrebbe ridiscutere, per esempio, la dislocazione delle strutture scolastiche sul territorio (oggi abbiamo un presidio in quasi tutte le frazioni) e operare verso un completo accentramento nel capoluogo abbattendo in questo modo importanti costi di gestione».
Di fronte allo scenario delineato, il Sindaco Torrigiani aggiunge di non voler prendere in considerazione l’ipotesi di aumentare la pressione fiscale locale, ma sottolinea che questa amministrazione potrebbe essere chiamata a un parziale taglio di alcuni servizi già menzionati in precedenza. «Metteremo il massimo impegno» conclude il sindaco «per ricercare tutte le possibili strade che evitino le soluzioni drastiche sopra descritte».
Fonte: Comune di Lamporecchio
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