Paolo e Vittorio Taviani ricevono la cittadinanza onoraria, il sindaco: "Un orgoglio per la nostra città"

(foto Veronica Gentile per gonews.it)


Da pochi minuti è stata conferita la cittadinanza onoraria di San Miniato a due artisti che già hanno reso onore alla città della Rocca: i registi Paolo e Vittorio Taviani.
Tra le mura gremite della sala consiliare in Comune, nel pomeriggio di oggi, giovedì 25 giugno, il sindaco Vittorio Gabbanini ha accolto i due registi, da tempo residenti a Roma, per omaggiarli con la più alta onorificenza di come abbiano arricchito la terra in cui hanno vissuto da giovani.

Sono entrati dalla porta principale, tra gli applausi della folla, Paolo, 84 anni, e Vittorio, 86 anni, si sono seduti sullo scranno riservato alla giunta per ringraziare di questo dono inatteso.

Dopo una breve pellicola di introduzione delle loro scene più belle, si è passati alla firma del libro d'onore del Comune. Altri inattesi omaggi sono stati resi noti durante la serata: per la cittadinanza, il nuovo gonfalone di San Miniato, nuovo dopo il conferimento del titolo di Città; per i due fratelli un album fotografico in pelle a nome del Consorzio Conciatori e una cartella di acquarelli realizzati a mano da Dilvo Lotti, compianto pittore samminiatese.

A fianco dei Taviani il professore di Storia del Cinema dell'Università di Pisa Lorenzo Cuccu, studioso che ha percorso le vicende artistiche dei registi fianco a fiano. Tra il pubblico le più alte cariche civili, religiose e istituzionali, assieme a semplici cittadini e 'compaesani' dei registi. Durante l'attesa del loro arrivo, molti hanno snocciolato alcuni ricordi della loro lunga permanenza a San Miniato. Un invito a cena, un saluto per strada, un pezzo di memoria condiviso con autori illustri.

Il conferimento della cittadinanza onoraria va a sommarsi ai numerosi riconoscimenti conseguiti negli anni: ultimo l'Orso d'Oro a Berlino con Cesare deve morire, già vincitore del David di Donatello e del Globo d'Oro. Un altro tassello nel percorso dei due samminiatesi a coronare una filmografia più che quarantennale.

"A testimonianza del fatto che non ci siamo dimenticati di loro, ma che li portiamo ancora nel cuore. Esprimo a nome della città la profonda gratitudine a Paolo e Vittorio Taviani. Per la loro sensibilità e la poesia con cui hanno raccontato storie universali: grazie". Queste le parole del sindaco Gabbanini a conclusione della cerimonia.

Elia Billero

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