
Prosegue la pubblicazione delle recensioni delle 27 opere selezionate dalla giuria del Premio Letterario Pozzale Luigi Russo che giunge quest’anno alla 63a edizione.
In attesa della consegna, che avverrà la sera di giovedì 16 luglio, a partire dalle 21.30, nel Chiostro degli Agostiniani, il Comitato organizzatore ha deciso di far conoscere i libri che sono stati valutati. Le recensioni vengono pubblicate, una al giorno, sul sito web premiopozzale.it e sulla pagina facebook collegata.
Uno scritto redatto direttamente dai componenti del comitato, appassionati di lettura ed esperti che vogliono far conoscere le opere partecipanti al premio.
Una recensione al giorno è il modo per accompagnare i cittadini e chi ama la lettura verso la cerimonia di premiazione del riconoscimento, nato a Pozzale nel 1948.
TITOLO: Lo Stato non ha vinto. La camorra oltre i casalesi
AUTORE: Antonello Ardituro
CASA EDITRICE: Laterza, 2015
Con la decisione di Antonio Iovine di collaborare con la giustizia, termina il regno dei Casalesi. Durato 25 anni, viene raccontato in questo libro da Antonello Ardituro, PM della Direzione Distrettuale Antimafia.
Il libro ripercorre tutti i momenti che hanno caratterizzato quest'epoca , con i vari interrogatori dei "pentiti" che hanno permesso di ricostruire storie di imprenditori assassinati per essersi ribellati al pagamento del "pizzo", di familiari dei pentiti barbaramente trucidati per costringere al silenzio i collaboratori di giustizia, di stragi avvenute in un lembo di terra che oramai tutti conoscono come "La terra dei fuochi".
Momenti duri, momenti forti che fanno pensare che lo Stato è assente. Purtroppo però lo stato non è solo assente, spesso è connivente. I politici locali, in più di una circostanza, sono risultati l'espressione dei clan che gestiscono il "potere dei voti" e molti di loro, pur di "salire al potere", non hanno esitato a scendere a compromessi.
Questa è l'Italia in cui non vorremmo vivere , pronta, in accordo con i clan, a sfruttare le calamità per fare soldi. Così anche l'emergenza rifiuti può diventare un business e pazienza se ciò comporta decine di morti e un danno ambientale senza precedenti.
Il clan dei casalesi non esiste più, però fino a quando lo Stato non offrirà possibilità di sviluppo e lavoro per le nuove generazioni, fino a quando non risanerà il territorio, fino a quando non riuscirà ad espellere dalle istituzioni il germe della corruzione e del clientelismo, fino ad allora lo Stato non avrà vinto.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa
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