
"L’Amministrazione comunale di Montelupo ha deciso di riattivare l’autovelox sulla strada statale 67 alla confluenza con via 1° Maggio , acquisendo , in risposta ad una richiesta del luglio 2013 i pareri favorevoli , per quanto di competenza , della Prefettura, dell’Anas e della Polizia stradale , le cui posizioni sono però di contrario avviso rispetto alla giurisprudenza pressochè costante del giudice di pace che , quando l’impianto era in essere , prima del black out , era solita accogliere i ricorsi dei contravventori , ritenendo che la conformazione del luogo, troppo vicino ad intersezioni con strade comunali non presentasse le caratteristiche richieste dal codice della strada.
La misura desta in noi forti perplessità , perché non siamo convinti che ci sia la necessità di un simile deterrente, come se si fosse soliti scambiare quel tratto di strada come una sorta di autodromo , e che i dati rappresentati , circa un aumento della sinistrosità in costanza della disattivazione dell’impianto , siano inequivocabilmente riconducibili all’eccesso di velocità .
Ci domandiamo , poiché lo stato dei luoghi non è cambiato e vige ancora la disposizione che ha fatto cassare le precedenti sanzioni , quali garanzie di introitare effettivamente i proventi contravvenzionali possa sussistere ; temiamo possano reiterarsi i contenziosi e la soccombenza dell’Amministrazione comunale che , oltre a mancate entrate , ha più volte determinato la condanna alle spese del giudizio".
Daniele Bagnai, Gruppo consiliare INSIEME PER MONTELUPO
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