Tribunale: l'assemblea degli avvocati e dei commercialisti disegna una 'situazione insostenibile'

Una situazione insostenibile quella della giustizia pratese che è stata ben fotografata dall'assemblea pubblica indetta dall'ordine degli Avvocati insieme ai Commercialisti pratesi con la partecipazione dei magistrati e del Sindaco Biffoni in aula Galli Alessandrini. Le proposte ci sono state e il dibattito pure con la richiesta dell'istituzione di un tavolo allargato a istituzioni, politica e addetti ai lavori per individuare progetti concreti da mettere in atto, ad un bando straordinario per portare personale a Prato, all'astensione degli avvocati dalle udienze per una settimana fino alla sospensione del pagamento di alcune imposte a fronte dei disservizi, da un “caso Prato” da portare all'attenzione della Comunità europea, al reperimento di personale dagli esuberi di altri enti.

Il rischio è il blocco della giustizia pratese. Deluso anche il Sindaco rispetto alle promesse ripetute e mai mantenute da Roma “Solleciterò una soluzione e il rispetto degli accordi - spiega Biffoni - se non arriveranno risposte ne prenderemo atto e troveremo modi diversi". Il tema centrale è la pianta organica degli amministrativi che conta un 35% in meno di impiegati. Dei teorici 64 sono solo 42 in servizio e la richiesta del presidente Pisano è minima “ Basterebbero sette-otto cancellieri per cominciare a respirare e a far funzionare meglio la macchina della giustizia.

Quegli otto cancellieri che Roma ci aveva garantito dove sono? Che fine hanno fatto? Bisogna riattivare quel percorso che intanto sarebbe già una risposta concreta. Questa città ha specificità particolari: flussi migratori rilevantissimi, 127 diverse etnie che in parte vivono ai margini della legalità e scaricano sul tribunale un volume enorme di lavoro. Giudici e amministrativi non fanno domanda di venire a Prato e in questo momento siamo secondi in Toscana per numero di fallimenti, primi in Italia per numero di sfratti e ai primissimi posti per numero di rapine. Una soluzione immediata: spostiamo il personale della Direzione provinciale del Tesoro “parcheggiato” alla Commissione tributaria al tribunale o creiamo un bando straordinario”.

“Prato conta 20 giudici e otto pubblici ministeri, mentre Firenze che ha un bacino di utenza 2 volte e mezzo quello nostro e un organico che è quattro volte: 80 giudici e 31 pm" spiega il sostituto procuratore Lorenzo Gestri per l'associazione nazionale magistrati e il sostituto procuratore Antonio Sangermano chiede al sindaco "l'istituzione urgente di un tavolo allargato alle autorità locali e centrali, al prefetto, agli avvocati di Prato e di Firenze, ai vertici del tribunale e della procura, ai parlamentari per un confronto che produca progetti concreti da mettere in atto per risolvere una situazione drammatica. La politica ne deve prendere atto".

Tanti interventi dei professionisti parte in causa di queste problematiche “Basta chiedere, a che serve telefonare ancora Roma? Non lo sanno come sta questo tribunale? Piuttosto dovremmo portare il 'caso Prato” in Europa perché se si muove l'Europa, il Governo prende provvedimenti - spiega il presidente dell'Ordine di Firenze, Sergio Paparo - e in più gli avvocati dovrebbero sospendere il versamento del contributo unificato visto che i servizi sono questi”.

Intervento all'unisono per gli avvocati Giovanni Mati e Massimo Taiti: “Dobbiamo creare un caso nazionale, astenersi dalle udienze per una settimana e vedere che succede visto che è l'unico modo per farci ascoltare” Critico il presidente dell'Ordine dei commercialisti Paolo Biancalani: “Un tribunale che non funziona non fa funzionare nemmeno l'economia – ha detto – non basta dire che si telefonerà a Roma per chiedere qualche cancelliere in più, lo abbiamo fatto fino a ora e non è cambiato nulla. Ci vuole forza anche a chiedere”. “Non lamentiamoci se poi arrivano proposte di accorpamento con il tribunale di Firenze - conclude Lamberto Galletti, presidente degli Avvocati di Prato - certo è che la risposta all'immobilismo politico non può essere la chiusura del nostro tribunale”.

Fonte: Ufficio Stampa

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