
“Donare il sangue è donare la vita. Un gesto silenzioso, anonimo, di grande responsabilità e senso civico. Favoriamo questo atto di aiuto verso il prossimo”. Questo era in sintesi l’intervento in consiglio comunale del consigliere PD Nicola Armentano in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue celebrata il 14 giugno scorso. Oggi il consigliere rilancia questo messaggio, dopo la’llarme donazioni lanciato dalla responsabile del Centro regionale sangue Valentina Molese.
“Il sangue, ricordo, non è riproducibile in laboratorio e quindi l’unico mezzo per aiutare chi è in difficoltà è quello della donazione – ha aggiunto l’esponente PD –. È segno di grande maturità e solidarietà. Grazie ai tanti, soprattutto giovani, per il loro senso di altruismo e sostegno nei confronti di chi versa in condizioni di salute gravissime, senza preoccuparsi di sapere chi sarà il beneficiario, spinti soltanto dall’amore verso il prossimo. Segno concreto a difesa di qualsiasi vita umana.
Come amministratori abbiamo sempre di più il dovere di fornire più informazioni a riguardo. Perché nonostante le continue campagne di sollecitazione delle organizzazioni sanitarie preposte, i livelli di partecipazione ci ricordano come ancora siamo lontani da livelli di assoluta efficienza.
Grande apprezzamento e un grazie sincero verso chi già si offre, sicuramente tanti ma ancora le difficoltà non mancano. Proprio oggi la responsabile del centro Regionale toscana del sangue lancia un allarme a tale proposito. Questo rende ancore più indispensabile una azione condivisa di chi amministra e siede in organismi istituzionali.
Sensibilizzare la popolazione e invitarla ad avvicinarsi alla donazione deve essere un obbiettivo comune. Tutti uniti a difesa del bene più prezioso che ognuno di noi abbia mai ricevuto.
Ed elemento non da poco conto, contestualmente al donatore viene fatto uno screening: un ottimo modo anche di fare prevenzione”.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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