
Condividere in modo rapido e semplice quelle che sono le 27 opere selezionate dalla giuria del Premio Letterario Pozzale Luigi Russo che giunge quest’anno alla 63a edizione.
In attesa della consegna, che avverrà la sera di giovedì 16 luglio, a partire dalle 21.30, nel Chiostro degli Agostiniani, il Comitato organizzatore ha deciso di far conoscere i libri che sono stati valutati. Come? Con una breve recensione di ogni singola opera pubblicata sul sito web premiopozzale.it e sulla pagina facebook collegata.
Uno scritto redatto direttamente dai componenti del comitato, appassionati di lettura ed esperti che vogliono far conoscere le opere partecipanti al premio.
Una recensione al giorno sarà il modo per accompagnare i cittadini e chi ama la lettura verso la cerimonia di premiazione del riconoscimento, nato a Pozzale nel 1948.
Ecco il primo libro:
TITOLO: Storia (quasi vera) del milite ignoto
AUTORE: Emilio Franzina
CASA EDITRICE: Donzelli, 2014
E' la storia raccontata in forma autobiografica dal presunto Milite Ignoto, un italiano, nato in Brasile nel 1892 da genitori veneti emigrati nel 1891, che nel 1915 decide di venire per la prima volta in Italia per difendere la patria. Dopo un rapido ed insufficiente addestramento si ritrova in trincea a combattere sul Carso e sugli Altipiani. Vive tutte le fasi della guerra 1915-18 nella loro complessità e nelle loro contraddizioni.
Ferito due volte e pluridecorato si è sempre salvato, ma il 23 ottobre 1918, mentre fugge da una casa di piacere per militari per mettere in salvo una ragazza innamoratasi di lui, viene colpito a morte da una scheggia. Senza piastrina il suo corpo non può essere identificato ed i barellieri, incaricati di raccogliere morti e feriti, non possono che dire: "un altro disgraziato che nessuno conosce e che sarà seppellito senza il suo nome".
Finita la guerra affiora l'esigenza di elaborare il lutto ed onorare i caduti per la patria; la sua salma viene fortuitamente scelta per essere tumulata all'altare della Patria come emblema di tutti coloro che sono morti in guerra.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa
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