Struttura comunale: la giunta ha approvato la seconda fase della riorganizzazione


Un unico ufficio gare - potenziato – a cui affidare la redazione di tutti gli appalti pubblici dell’Ente, per snellire le procedure e permettere agli uffici tecnici di concentrarsi esclusivamente sulla progettazione; un nuovo servizio tecnico per la cura del verde e di tutto il patrimonio comunale, che assumerà anche il coordinamento del progetto di riqualificazione dell’area del Ceppo; maggiore impulso al processo di digitalizzazione delle procedure per la semplificazione degli atti amministrativi; un forte investimento nei processi di innovazione e programmazione strategica in capo all’ufficio di staff studi e ricerche. Sono questi alcuni tra i principali obiettivi della riorganizzazione della struttura comunale, approvata nei giorni scorsi dalla giunta.

 

A distanza di tre anni dalla prima revisione della macrostruttura, dal primo luglio partirà la nuova organizzazione dell’ente, pensata con l'obiettivo di dare risposte più rapide e incisive ai cittadini erendere più efficiente la macchina comunale.

 

I criteri principalidella prima riorganizzazione della macrostruttura, approvata nell'estate 2012, erano stati la riduzione del numero dei servizi (che sono passati da 14 a 10 con una riduzione, di conseguenza, dei dirigenti) e una loro più omogenea ridefinizione rispetto agli obiettivi del programma di governo e alla distribuzione delle deleghe degli assessori (come ad esempio la connessione tra  welfare e sviluppo economico, e quella tra educazione e cultura in un unico servizio dedicato al sapere).

 

Proseguendo nel solco già tracciato nel 2012, e segnato dal rigoroso perseguimento degli obiettivi contenuti nel progetto di governo, la giunta ha adesso introdotto ulteriori novità.

 

Un nuovo servizio tecnico. Attualmente un solo servizio si occupa di lavori pubblici, edilizia comunale, mobilità e viabilità, infrastrutture, protezione civile, assetto idrogeologico, verde pubblico, cantieri comunali, sport, cimiteri.Con il riassetto, il Comune assumerà un nuovo dirigente che dovrà occuparsi della gestione e della manutenzione di tutto il patrimonio dell'ente, a partire dal verde pubblico, ma anche, dunque, dell'edilizia scolastica e degli impianti sportivi, dei cimiteri e di tutti gli altri immobiliti di proprietà dell’Ente, coordinandone anche la dimensione, necessaria, di un sempre maggiore efficientamento energetico. Il nuovo dirigente dovrà seguire anche la promozione sportiva, oltre che due progetti speciali: quello relativo alla rigenerazione dell’area del Ceppo e quello per il restauro e valorizzazione delle Mura Urbane.

 

L’altro servizio tecnico si occuperà dunque di lavori pubblici, infrastrutture, viabilità, mobilità, cantieri comunali, protezione civile e assetto idrogeologico.

 

Al Servizio del Governo del territorio ed edilizia privata, sarò affidato stabilmente l’ufficio Ambiente, finora affidatogli ad interim.

 

Un rinnovato ufficio per le gare pubbliche. Gli appalti pubblici per affidare lavori e per l’acquisto di beni e servizi saranno riuniti sotto un unico ufficio che verrà dotato di ulteriore personale altamente qualificato sotto il profilo giuridico e amministrativo, in grado di seguire tutte le procedure,spesso complesse, di svolgimento delle gare pubbliche, a partire da quelle, sempre più numerose, che si svolgono sul mercato elettronico. In questo modo, i tecnici (ingegneri, architetti, geometri), potranno sempre più dedicarsi al compito di progettare i lavori e di controllare in modo ancora più efficace le opere direttamente sui cantieri. L’ufficio sarà riunito con il servizio entrate e demografici.

 

Potenziamento dello Staff ufficio studi ricerca e finanziamenti. L'ufficio avrà il compito di intercettare le risorse – anche in ambito europeo – per sostenere gli investimenti in opere pubbliche e progetti rilevanti nella cultura e nelle politiche sociali.Occupandosi anche del Sit - Sistema informativo territoriale toponomastica e statistica, l’ufficio sarà dunquela testa pensante dei processi di innovazione e della programmazione strategica dell’ente. Infine, insieme al Ced-Centro elaborazione dati, si occuperà di potenziare il sistema di digitalizzazione dell'ente e della semplificazione amministrativa. L'ufficio passa dal servizio welfare e sviluppo economico al servizio personale, comunicazione, informatica. Allo stesso servizio personale passa il decentramento (prima nel servizio entrate e demografici), al fine di perseguire l’obiettivo contenuto nel progetto di governo della realizzazione di un ufficio relazioni con il pubblico multiente e multisettoriale, presente su tutto il territorio comunale.

 

Prosegue, dunque il processo di riorganizzazione dell’Ente, confermando la tendenza al contenimento del numero dei dirigenti (a fronte di due pensionamenti avvenuti nell’arco dello scorso anno, si prevede al momento una sola nuova assunzione) e della valorizzazione delle professionalità e delle competenze interne all’Ente che sarà ulteriormente rafforzata con la definizione della microstruttura e delle posizioni dei quadri intermedi, ovvero delle “posizioni organizzative” e delle “alte professionalità” nei vari servizi.

 

Riassetto delle Province. La nuova macrostruttura sarà messa alla prova fin da subito con la fase di riordino delle Province, che prevede il trasferimento di funzioni e di personale anche verso i Comuni. Il Comune di Pistoia è già impegnato, insieme alle altre municipalità del territorio, in una complessa riflessione sul futuro assetto dei servizi e sulle attribuzioni del personale ad oggi in forze alla Provincia, anche oltre le funzioni trasferite per legge (turismo, sport, forestazione, albo del terzo settore). In relazione alla necessaria trasformazione dell’ente Provincia, conseguente al disegno di riforma costituzionale su questo tema, il Comune di Pistoia ha già proposto di organizzare in forma associata anche altri servizi, particolarmente rilevanti per la vita delle amministrazioni.  

 

Valutazione dei dirigenti. Nei giorni scorsi la giunta ha anche approvato il sistema di pesatura delle posizioni dirigenziali e il sistema di valutazione della performance dei dirigenti. Anche questi provvedimenti contengono molte novità, coerenti con l’impostazione che ha ispirato la revisione della macrostruttura nel senso della modernizzazione ed efficientizzazione della pubblica amministrazione. Infatti, tra i criteri per “pesare” la complessità dei servizi, è stato attribuito peso più rilevante all’insieme delle risorse finanziarie e del personale gestito da ciascun dirigente, ed è stato introdotto il criterio della innovazione, cioè la capacità di attivare strumenti nuovi per affrontare il cambiamento in atto negli enti pubblici. E’ stata data più importanza alla componente delle responsabilità, tra le quali spicca quella relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro, e confermato il criterio del livello di strategicità di un servizio all’interno dell’azione di governo.

Per quanto riguarda la valutazione della performance, cioè della misurazione dei risultati conseguiti, la novità sta nell’aver scelto di privilegiare gli obiettivi trasversali, che contribuiscono a migliorare complessivamente il lavoro dell’ente e lo stato di salute dell’amministrazione. La spinta è quindi verso la responsabilità, sia individuale che collettiva, ed è orientata ad una programmazione sistematica, sinergica e coordinata del lavoro. Infine, per raggiungere il massimo dell’indennità di risultato, occorrerà aver conseguito complessivamente almeno il 91% degli obiettivi. Al di sotto di questa soglia, verranno progressivamente ridotte le risorse messe a disposizione per l’indennità di risultato, fino alla metà del fondo qualora non venisse superato il 60% degli obiettivi.

Fonte: Ufficio Stampa

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