
Un evento per ricordare Sandra Cappellini ad un anno dalla sua morte improvvisa. Sandra, conosciuta e stimata sindacalista della Cgil, risiedeva a Cerreto Guidi ed è venuta a mancare per un malore improvviso all'età di 44 anni.
Sandra Cappellini si occupava di politiche ambientali e territoriali della Cgil Toscana con il ruolo di segretario. In passato era stata sindacalista anche alla Camera del Lavoro dell’Empolese Valdelsa oltre che lavoratrice e delegata della Sammontana a Empoli.
Per ricordarla oggi, mercoledì 10 giugno, al parco di Serravalle di Empoli è stato piantato un cerro, circondato dalle bandiere rosse del sindacato. Accanto alla pianta è stata poi posto un quadro con una strofa di Canzone per un'amica di Francesco Guccini.
La mattinata è proseguita con gli interventi dei colleghi di Sandra, che hanno ricordato la sua figura.
"Voglio dirti, Sandra, - ha detto Alessio Gramolati, segretario generale della Cgil Toscana - che la tua organizzazione, nonostante i travagli, è rimasta unita e questo è anche merito tuo. Qui c'è un affetto che ci lega tutti, significa che hai saputo unirci. Da giugno 2014 a ora nel nostro Paese è stata fatta una scelta, cioè la svalutazione dei diritti del jobs act. Noi abbiamo capito prima ma non siamo stati capiti, ora c'è anche una caduta della tensione partecipativa. Ma noi abbiamo le rsu, e quando votano abbiamo grandi risultati. Alla Lucchini i lavoratori hanno votato sì a un accordo importante, accettando di rinunciare a qualcosa della loro condizione per far stare tutti nella stesa condizione. Ciò ci dà orgoglio. Oggi è bello piantare un albero, un cerro, per te, Sandra. Avremo bisogno di tanti nuovi alberi per salvare il pianeta dall'inquinamento, un tema che ti appassionava tantissimo".
Sul palco anche Rossano Rossi, segretario della camera del lavoro dell'Empolese Valdelsa "È passato un anno, ancora non ci crediamo. Ma ci sono i ricordi, che ci aiutano. Provi a immaginare cosa farebbe o direbbe lei oggi. A Sandra piacerebbe come la ricordiamo, era solare e gioiosa. Era bella, comunista disincantata perché aveva capito l'inadeguatezza della sinistra di oggi ('troppa trama', diceva sempre) ma ci provava ogni volta. Aveva capito che la CGIL sarebbe rimasta sola a difendere certi valori, per questo come dirigente della nostra area scelse l'unità nella CGIL, ebbe coraggio e intuito. Continuiamo a ricordarla così, in gruppo e da soli. Oltre al cerro, abbiamo piantato per lei anche un ulivo in Sicilia nelle terre tolte alla mafia. Continuiamo ad annaffiare queste piante"
E' poi seguito l'intervento di Gianluca Giussani (Flai Firenze) legge i ricordi dei sindacalisti della flai: "In 15 anni con te abbiamo condiviso esperienze e battaglie. Sei e rimarrai una grande amica e sindacalista. La tua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile. Continuerai a vivere nel nostro lavoro sindacale, nella difesa dei più deboli".
A concludere poi la nipote Arianna Cappellini: "Zia, siamo qui a ricordarti con tanto amore. Ho imparato a conoscere questa organizzazione e a capire come hai difeso i deboli. Grazie per tutto quello che mi hai insegnato e per tutto l'amore che mi hai dato, ci manchi tanto". Poi, tutti in piedi ad applaudire Sandra.
Sandra amava anche la musica. E a chiudere la manifestazione in suo ricordo, il concerto dei 'Self Made mamas'
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