
Marco Martini, di 62 anni, dirigente di un'azienda di informatica, è sindaco di Poggio a Caiano dal 2008. Ha iniziato il primo mandato nel 2008 e nel 2013 è stato rieletto per il secondo mandato con il 53,2% di voti con una lista di centro sinistra, formata da Pd, Sel, Rifondazione Comunista, Partito Socialista e Italia dei Valori.
Un bilancio del suo mandato? Quali sono i progetti realizzati e quelli futuri?
A livello amministrativo, ci sono stati molti tagli da parte dello Stato: i prelievi per l'Imu hanno creato un grave saldo negativo nelle casse del Comune. Per questo, le opere pubbliche sono state bloccate e sono stati garantiti solo i servizi primari e alcuni investimenti. Abbiamo fatto interventi di messa in sicurezza del torrente Ombrone Pistoiese, che nel 1992 provocò una pesante alluvione. Inoltre la piazza centrale di Poggio a Caiano aveva subito danni a causa della tempesta di vento, che aveva reso pericolanti alcuni alberi. Per il ripristino dei danni del maltempo, è stato speso mezzo milione di euro. Abbiamo realizzato interventi di manutenzione stradale, come la realizzazione della rotatoria sulla strada regionale 66. Per quanto riguarda la viabilità esterna, abbiamo una circonvallazione, che per metà è stata realizzata e rappresenta un bypass al centro. Abbiamo infine in progetto il collegamento dell'area del Montalbano a Prato.
Avete fatto investimenti nel sociale?
Buona parte del bilancio è stato investito nel campo del sociale. Il Comune eroga sostegni per la prevenzione degli sfratti per morosità, contributi per gli affitti, supporti alle famiglie e il servizio dell'asilo nido. Nonostante i tagli, abbiamo investito nelle scuole.
Come va il turismo a Poggio a Caiano?
Il turismo va molto bene nel nostro comune. È stata riconosciuta patrimonio dell'Unesco la Villa Medicea. Alle Scuderie Medicee si è tenuta una mostra sul Novecento e sul pittore Ardengo Soffici, che ha riscosso successo. Abbiamo inoltre il museo della Natura Morta. Ci sono diverse iniziative culturali a Poggio a Caiano, che però a causa dei taglio sono a rischio. Noi speriamo comunque di portarle avanti.
Parliamo della costruzione del nuovo aeroporto di Peretola: a Poggio a Caiano si è formato un comitato contro questo progetto.
Si è formato un comitato, chiamato 'Oltre', in maniera spontanea e autonoma. Io ho espresso forte contrarietà verso un nuovo aeroporto di Peretola, per motivazioni sia ambientali che di rischio idrogeologico. Il progetto del Parco della Piana andrebbe distrutto con questa manovra.
Claudia Nieddu