
Un orto come spazio educativo, un orto come punto di aggregazione, un orto come luogo per crescere, imparare e apprezzare i prodotti della terra, amandola e rispettandola. In una parola un ‘orto sociale’. Questa mattina, lunedì 8 giugno, l’assessore all’ambiente Fabio Barsottini è stato ospite della scuola primaria di Ponzano ‘Cristofoto Colombo’, appartenente al terzo circolo didattico di Empoli, per visitare le piccole coltivazioni degli alunni, nel contesto di un progetto che va avanti dal 2012.
GLI ORTI SOCIALI OGGI – La scuola primaria di Ponzano ha assegnato orti sociali rispettivamente alle classi 3^A e 3^B e alla classe 4^A. Uno degli orti viene coltivato con metodo tradizionale e l’altro col ‘metodo sinergico’ ossia, senza l’utilizzo di zappe, vanghe e altri attrezzi (l’idea di creare un orto sinergico si ricollega al filone della Permacoltura: coltura permanente, eterna, equilibrata ed inesauribile, non consumistica).
Artefice del progetto è l’insegnante Rossella Dei con il contributo di dell’azienda municipale Farmacie Comunali, con la collaborazione del Museo Paleontologico, grazie all’operatrice Katia che sostiene i bambini, ed il contributo di un nonno che li segue e li aiuta.
Intanto alcuni ex studenti della primaria ‘Colombo’, che oggi frequentano le scuole medie e che avevano partecipato al progetto iniziale, si iscriveranno all'Istituto Agrario di Firenze grazie proprio a quella esperienza vissuta e alla passione nata nell’orto comunale dato in concessione alla scuola, appezzamento di terreno che sorge a due passi dalle aula, raggiungibile in tutta sicurezza.
ASSESSORE BARSOTTINI - «Avete fatto emergere una passione – si è rivolto così l’assessore Fabio Barsottini ai piccoli alunni-agricoltori. – Imparare il regolare ciclo della natura è un passaggio fondamentale per comprenderne i bisogni e le dovute attenzioni che ognuno di noi deve prestare al fine di stabilire un perfetto equilibrio tra uomo e ambiente. Questi bambini – ha proseguito Barsottini – lo stanno imparando e questo fa sperare bene per il futuro. E’ proprio grazie alla combinazione della passione delle insegnanti e al progetto degli orti sociali che questi piccoli cittadini stanno imparando, quotidianamente e con sudore, il rispetto dell’ambiente in tutte le sue forme. Il nostro territorio dimostra da tempo una attenzione al suo sviluppo in sinergia con l’ambiente, ma possiamo fare di più. Come amministrazione – e conclude - sentiamo il dovere di lavorare al fine di definire un territorio sempre più attento alle tematiche ambientali e i lavori che abbiamo in programma sul risparmio energetico e sulla promozione della mobilità sostenibile vanno in questa direzione».
IL PROGETTO DEGLI ‘ORTO SOCIALI’ – Il progetto del Comune di Empoli sugli ‘Orti sociali’ risale al 2012 quando uscì il bando con cui furono assegnati i primi diciotto appezzamenti di terra agli anziani, da coltivare nella zona di Ponzano. Il bando nacque dal progetto “Pop–ort, il giardino sociale” che riconosceva gli orti come realtà sociale, urbanistica e storica, per valorizzare luoghi urbani “verdi” di qualità contro il degrado del territorio e l’inquinamento ambientale. Gli anziani a cui fu affidato un orto, ebbero il compito di fare da tutor ai bimbi delle scuole primarie, nell'ambito di progetti di educazione alimentare, per spiegare come si piantano gli ortaggi, come si coltivano e si raccolgono. La concessione degli orti sociali rientra in un progetto di educazione alimentare che vede la partecipazione attiva delle scuole, con visite guidate degli alunni nei vari momenti di conduzione dell'orto: irrigazione, concimazione, eliminazione erbacce, raccolta.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa
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