
Gli ultimi visitatori sono usciti, le porte sono state chiuse, la penombra e il silenzio avvolgono ogni cosa. Ma ecco che, inaspettatamente, le stanze del museo riprendono vita: il silenzio è rotto dalle voci allegre ed estasiate dei bambini, la penombra si accende delle luci delle torce. Inizia l’avventura. Sembra una scena del film con Ben Stiller e, come nel film, ha luogo nel museo di Storia Naturale: non quello di New York, bensì quello, non meno affascinante, di Calci. I bambini e le bambine sono gli allievi del Cus Pisa con i loro istruttori.
Sulla scia del ciclo cinematografico, ormai questa scena si ripete nei maggiori musei del mondo: a Pisa, o meglio a Calci, è stata la prima volta. “Davvero siamo noi i primi a dormire in questo museo?” è stata la domanda, stupita e meravigliata, di uno dei bambini. Si è trattato di un esperimento condotto e dai Servizi Educativi del Museo universitario in collaborazione con il Cus e tutti sono concordi nel dire che sia riuscito benissimo: quindi, esattamente come il film, anche per questo evento si prevedono diverse repliche e un seguito. Ma la collaborazione tra Museo e Cus non finisce qui: sono già in programma due campi solari che avranno per teatro il Museo di Calci: uno dal 22 al 26 giugno, il secondo dal 29 giugno al 3 luglio. Dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 16:30, i partecipanti (sempre tra i 7 e i 12 anni), impareranno come si lavora in un museo, fianco a fianco con gli operatori, vedranno cosa c’è dietro ad ogni esposizione, ovvero tutto ciò che normalmente non si vede durante le visite regolari, e impareranno a fare ricerche sul territorio, quello stupendo, della campagna che circonda la Certosa.
L’avventura della Notte è iniziata alle 19:00 di sabato 23 maggio e si è conclusa alle 9:00 della domenica mattina successiva. I protagonisti (bambini dai 7 ai 12 anni), muniti di sacco a pelo e spazzolino, hanno avuto il Museo a loro disposizione e per una notte ne sono diventati i custodi. Strumento indispensabile per un buon custode è "il manuale" con tutte le istruzioni da seguire: proprio quella notte, però, il manuale scompare.
I giovanissimi partecipanti, attraverso una caccia al tesoro, devono ritrovarlo e ricostruirlo diventando così "perfetti guardiani notturni", con tanto di diploma finale. Cena all’interno del museo, poi a letto nel ventre della balena e colazione al risveglio. Obbligatorie le torce elettriche, d’ordinanza per ogni guardiano che si rispetti. E’ stata una notte indimenticabile e piena di sorprese: c’è persino chi giura di aver visto le sagome degli scheletri animarsi nella penombra. Ma è stata anche una notte educativa: la speranza è che la consuetudine con i reperti, gli esperimenti e i percorsi museali suscitino nei bambini l’amore per la scienza, la curiosità di imparare, il piacere della scoperta.
E’ questo il filo conduttore che guida le iniziative condotte dal Cus insieme ai Servizi Educativi dei Musei universitari: quello di Storia Naturale di Calci e i restanti del Sistema Museale di Ateneo (Gipsoteca, Orto Botanico, Anatomia Umana e gli altri). La giornata dello sport del 23 maggio scorso è stata occasione per un primo bilancio dei progetti ideati a integrazione e potenziamento delle attività di educazione motoria e sportiva nelle scuole: “Animali Sportivi” e “Mensa Sana”. Obiettivo era accrescere il bagaglio culturale dei bambini/ragazzi: dalla pratica dell’esercizio fisico allo studio anatomico, alla storia dello sport nell’antichità, alla raffigurazione del corpo nell’arte, all’ambiente naturale in cui il corpo si muove. Grazie a questi progetti sono stati oltre 800 gli ingressi da parte degli alunni delle scuole cittadine nei Musei Universitari durante questo anno scolastico.
In attesa delle prossime iniziative, ecco intanto i nomi dei protagonisti della “Notte al Museo 1”, laureati a pieni volti guardiani onorari: Francesca, Benedetta, Flavio, Pietro, Michele, Mattia, Marta, Claudia, Margherita, Galileo, Teodoro, Giorgio S, Lorenzo, Teresa, Giorgio V, Alessio, Federico, Matteo, Alia, Livio, Fabio,Stella, Massimo, Emiliano, Edoardo. Con gli operatori: Elena, Ilaria, Silvia, Giovanni.
Fonte: Museo di Storia Naturale
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