Crediti per le famiglie, cala l'importo medio: -11,9% per i mutui e -5,5% per i prestiti personali

Come ogni anno CRIF Credit Solutions – la divisione di CRIF specializzata nella Consulenza, nel Predictive Analytics, nel Risk Management e nei Software Gestionali del credito - ha analizzato i dati relativi all’importo medio erogato alle famiglie, calcolato come rapporto tra l’importo complessivo finanziato nell’anno di riferimento e il numero di pratiche, distinto per le diverse forme tecniche del credito al dettaglio, ovvero mutui, prestiti personali e prestiti finalizzati.

Per interpretare la dinamica in corso è opportuno considerare che l’analisi dei flussi di credito erogato nel corso dell’intero anno 2014 si inquadra in un contesto economico ancora depresso, dove i buoni segnali emersi alla fine dell’anno non hanno compensato l’andamento dei fondamentali risultati complessivamente ancora deludenti.

A livello nazionale, pur in presenza di un debole ripresa dei consumi dopo una prolungata fase di flessione e di una persistente fragilità del mercato del lavoro, che ha visto aumentare ancora il tasso di disoccupazione, si è registrato un nuovo interesse per il credito al consumo e soprattutto per i mutui, tanto che complessivamente nel 2014 si è assistito ad una ripresa dei flussi sia in termini di importi totali finanziati sia in termini di numero di contratti per tutte le forme tecniche osservate.

Relativamente agli importi medi erogati per singola forma tecnica, a livello nazionale i mutui ipotecari hanno fatto registrare nel 2014 un importo medio pari a 127.077 Euro, inferiore del -10,0% rispetto al 2013, che a sua volta aveva già fatto segnare una contrazione rispetto all’anno precedente.

Dinamica simile anche per i prestiti, con quelli personali che hanno fatto segnare una analoga flessione del -10,0%, attestandosi a 10.964 Euro, mentre quelli finalizzati sono cresciuti del +1,3%, con un importo medio pari a 4.033 Euro. Nel I trimestre 2015 si registrano però segnali di recupero.

 

L’ANDAMENTO DEL CREDITO ALLE FAMIGLIE IN TOSCANA

Le evidenze rilevate nell’analisi di CRIF rappresentano una sintesi dei trend a livello nazionale di alcuni fattori che incidono sul mercato del credito. Evidentemente le dinamiche territoriali rispondono a fattori specifici non evidenziati nello studio e, quindi, possono discostarsi da quelle che sono le tendenze complessive.

Nel complesso, la diminuzione del ticket medio finanziato risulta evidente nella gran parte delle province italiane per i mutui e i prestiti personali mentre i prestiti finalizzati registrano una sostanziale tenuta.

 

Per quanto riguarda nello specifico la Toscana, nel corso del 2014 l’importo medio dei mutui ipotecari erogati si è assestato a 118.949 Euro, inferiore alla media italiana e in flessione del -11,9% rispetto alla precedente rilevazione.

Entrando maggiormente nel dettaglio, in Regione il primato assoluto spetta alla provincia di Pisa con 130.145 Euro, che la colloca al 18° posto assoluto nel ranking nazionale, seguita da Livorno, in 21^ posizione con 127.969 Euro, e da Siena, con 124.146 Euro (al 29° posto). L’importo medio dei mutui erogati nella provincia di Firenze, invece, si è attestato a 116.229 Euro (46^ nella classifica nazionale).

Per altro, tutte le province toscane hanno fatto segnare una flessione rispetto all’importo medio rilevato nell’anno precedente, con il picco negativo raggiunto dalla provincia di Siena.

Importo medio delle pratiche di mutuo erogate - Importo medio 2014

Toscana 118.949

PISA 130.145

LIVORNO 127.969

SIENA 124.146

PISTOIA 122.797

LUCCA 122.560

GROSSETO 118.413

FIRENZE 116.229

MASSA-CARRARA 113.733

PRATO 111.621

AREZZO 98.190

Fonte: Elaborazioni su dati CRIF

Relativamente ai prestiti finalizzati, per i quali si segnala in particolare la ripresa dei finanziamenti erogati per l’acquisto di auto, in Regione l’importo medio è stato pari a 4.628 Euro, in calo del -0,7% rispetto all’anno precedente.

Tra le province toscane, Lucca ha fatto registrare l’importo medio erogato più elevato, con 5.012 Euro, che la pone al 10° posto nella classifica nazionale, nonostante un calo del -2,7% rispetto al 2013.

All’estremo opposto della classifica, invece, la provincia di Livorno è quella che ha fatto segnare l’importo medio più contenuto con soli 3.729 Euro, in calo del -1,7% rispetto al 2013.

La provincia di Firenze ha fatto registrare un importo medio pari a 4.699 Euro (+1,3% rispetto al 2013), che la colloca al 28° posto nel ranking nazionale.

Importo medio delle pratiche di prestiti finalizzati erogati- Importo medio 2014

Toscana 4.628

LUCCA 5.012

PISTOIA 4.936

SIENA 4.881

PRATO 4.818

FIRENZE 4.699

AREZZO 4.657

PISA 4.656

MASSA-CARRARA 4.491

GROSSETO 4.410

LIVORNO 3.729

Fonte: Elaborazioni su dati CRIF

In merito ai prestiti personali erogati in Toscana nel corso del 2014, infine, l’importo medio è stato di 11.552 Euro, superiore alla media nazionale ma in calo rispetto al valore medio registrato nel 2013 (-5,5%).

Nel complesso è stata la provincia di Pisa ad aver fatto segnare il valore più consistente, con 13.477 Euro, che la colloca al 1° posto assoluto nel ranking nazionale, seguita dalla provincia di Livorno con 12.403 Euro.

A Firenze il valore medio si è assestato a 11.231 Euro in virtù di una contrazione del -3,5% rispetto all’anno precedente.

Da segnalare come tutte le province toscane abbiano fatto registrare una contrazione dell’importo medio dei prestiti personali erogati nel 2014, con la sola eccezione di Arezzo, in lieve crescita del +0,2%.

Importo medio delle pratiche di prestiti personali erogati - Importo medio 2014

Toscana 11.552

PISA 13.477

LIVORNO 12.403

LUCCA 11.838

AREZZO 11.478

FIRENZE 11.231

SIENA 11.070

GROSSETO 10.952

MASSA-CARRARA 10.806

PRATO 10.680

PISTOIA 10.291

Fonte: Elaborazioni su dati CRIF

 

“In generale il nostro Osservatorio privilegiato conferma un rinnovato fermento delle nuove erogazioni ma fornisce anche alcuni spunti di riflessione interessanti per la riattivazione del mercato creditizio - spiega Giorgio Costantino, Responsabile del Management Consulting di CRIF Credit Solutions -. Il buon trend dei flussi di erogazione alle famiglie nel primo trimestre 2015 indicato da ABI, con un +8,6% per il credito al consumo e +50,4% per i mutui immobiliari, si è riflesso in un contestuale incremento del ticket medio dei soli prestiti personali e, soprattutto, di quelli finalizzati, ma non ancora dei mutui immobiliari. Questo trend conferma una parziale ripresa dei consumi ma una crescita del mutui immobiliari ancora condizionata sia da valori di compravendita più bassi rispetto al recente passato sia dalla perdurante cautela delle famiglie, che tendono a privilegiare soluzioni di finanziamento che pesino il meno possibile sul reddito disponibile. L’analisi territoriale dei valori erogati conferma invece la distribuzione dei redditi e dei livelli occupazionali del Paese con un fervore più elevato nel nord est rispetto al Sud”.

Fonte: CRIF Credit Solutions

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