
Come ogni anno CRIF Credit Solutions – la divisione di CRIF specializzata nella Consulenza, nel Predictive Analytics, nel Risk Management e nei Software Gestionali del credito - ha analizzato i dati relativi all’importo medio erogato alle famiglie, calcolato come rapporto tra l’importo complessivo finanziato nell’anno di riferimento e il numero di pratiche, distinto per le diverse forme tecniche del credito al dettaglio, ovvero mutui, prestiti personali e prestiti finalizzati.
Per interpretare la dinamica in corso è opportuno considerare che l’analisi dei flussi di credito erogato nel corso dell’intero anno 2014 si inquadra in un contesto economico ancora depresso, dove i buoni segnali emersi alla fine dell’anno non hanno compensato l’andamento dei fondamentali risultati complessivamente ancora deludenti.
A livello nazionale, pur in presenza di un debole ripresa dei consumi dopo una prolungata fase di flessione e di una persistente fragilità del mercato del lavoro, che ha visto aumentare ancora il tasso di disoccupazione, si è registrato un nuovo interesse per il credito al consumo e soprattutto per i mutui, tanto che complessivamente nel 2014 si è assistito ad una ripresa dei flussi sia in termini di importi totali finanziati sia in termini di numero di contratti per tutte le forme tecniche osservate.
Relativamente agli importi medi erogati per singola forma tecnica, a livello nazionale i mutui ipotecari hanno fatto registrare nel 2014 un importo medio pari a 127.077 Euro, inferiore del -10,0% rispetto al 2013, che a sua volta aveva già fatto segnare una contrazione rispetto all’anno precedente.
Dinamica simile anche per i prestiti, con quelli personali che hanno fatto segnare una analoga flessione del -10,0%, attestandosi a 10.964 Euro, mentre quelli finalizzati sono cresciuti del +1,3%, con un importo medio pari a 4.033 Euro. Nel I trimestre 2015 si registrano però segnali di recupero.
L’ANDAMENTO DEL CREDITO ALLE FAMIGLIE IN TOSCANA
Le evidenze rilevate nell’analisi di CRIF rappresentano una sintesi dei trend a livello nazionale di alcuni fattori che incidono sul mercato del credito. Evidentemente le dinamiche territoriali rispondono a fattori specifici non evidenziati nello studio e, quindi, possono discostarsi da quelle che sono le tendenze complessive.
Nel complesso, la diminuzione del ticket medio finanziato risulta evidente nella gran parte delle province italiane per i mutui e i prestiti personali mentre i prestiti finalizzati registrano una sostanziale tenuta.
Per quanto riguarda nello specifico la Toscana, nel corso del 2014 l’importo medio dei mutui ipotecari erogati si è assestato a 118.949 Euro, inferiore alla media italiana e in flessione del -11,9% rispetto alla precedente rilevazione.
Entrando maggiormente nel dettaglio, in Regione il primato assoluto spetta alla provincia di Pisa con 130.145 Euro, che la colloca al 18° posto assoluto nel ranking nazionale, seguita da Livorno, in 21^ posizione con 127.969 Euro, e da Siena, con 124.146 Euro (al 29° posto). L’importo medio dei mutui erogati nella provincia di Firenze, invece, si è attestato a 116.229 Euro (46^ nella classifica nazionale).
Per altro, tutte le province toscane hanno fatto segnare una flessione rispetto all’importo medio rilevato nell’anno precedente, con il picco negativo raggiunto dalla provincia di Siena.
Importo medio delle pratiche di mutuo erogate - Importo medio 2014
Toscana 118.949
PISA 130.145
LIVORNO 127.969
SIENA 124.146
PISTOIA 122.797
LUCCA 122.560
GROSSETO 118.413
FIRENZE 116.229
MASSA-CARRARA 113.733
PRATO 111.621
AREZZO 98.190
Fonte: Elaborazioni su dati CRIF
Relativamente ai prestiti finalizzati, per i quali si segnala in particolare la ripresa dei finanziamenti erogati per l’acquisto di auto, in Regione l’importo medio è stato pari a 4.628 Euro, in calo del -0,7% rispetto all’anno precedente.
Tra le province toscane, Lucca ha fatto registrare l’importo medio erogato più elevato, con 5.012 Euro, che la pone al 10° posto nella classifica nazionale, nonostante un calo del -2,7% rispetto al 2013.
All’estremo opposto della classifica, invece, la provincia di Livorno è quella che ha fatto segnare l’importo medio più contenuto con soli 3.729 Euro, in calo del -1,7% rispetto al 2013.
La provincia di Firenze ha fatto registrare un importo medio pari a 4.699 Euro (+1,3% rispetto al 2013), che la colloca al 28° posto nel ranking nazionale.
Importo medio delle pratiche di prestiti finalizzati erogati- Importo medio 2014
Toscana 4.628
LUCCA 5.012
PISTOIA 4.936
SIENA 4.881
PRATO 4.818
FIRENZE 4.699
AREZZO 4.657
PISA 4.656
MASSA-CARRARA 4.491
GROSSETO 4.410
LIVORNO 3.729
Fonte: Elaborazioni su dati CRIF
In merito ai prestiti personali erogati in Toscana nel corso del 2014, infine, l’importo medio è stato di 11.552 Euro, superiore alla media nazionale ma in calo rispetto al valore medio registrato nel 2013 (-5,5%).
Nel complesso è stata la provincia di Pisa ad aver fatto segnare il valore più consistente, con 13.477 Euro, che la colloca al 1° posto assoluto nel ranking nazionale, seguita dalla provincia di Livorno con 12.403 Euro.
A Firenze il valore medio si è assestato a 11.231 Euro in virtù di una contrazione del -3,5% rispetto all’anno precedente.
Da segnalare come tutte le province toscane abbiano fatto registrare una contrazione dell’importo medio dei prestiti personali erogati nel 2014, con la sola eccezione di Arezzo, in lieve crescita del +0,2%.
Importo medio delle pratiche di prestiti personali erogati - Importo medio 2014
Toscana 11.552
PISA 13.477
LIVORNO 12.403
LUCCA 11.838
AREZZO 11.478
FIRENZE 11.231
SIENA 11.070
GROSSETO 10.952
MASSA-CARRARA 10.806
PRATO 10.680
PISTOIA 10.291
Fonte: Elaborazioni su dati CRIF
“In generale il nostro Osservatorio privilegiato conferma un rinnovato fermento delle nuove erogazioni ma fornisce anche alcuni spunti di riflessione interessanti per la riattivazione del mercato creditizio - spiega Giorgio Costantino, Responsabile del Management Consulting di CRIF Credit Solutions -. Il buon trend dei flussi di erogazione alle famiglie nel primo trimestre 2015 indicato da ABI, con un +8,6% per il credito al consumo e +50,4% per i mutui immobiliari, si è riflesso in un contestuale incremento del ticket medio dei soli prestiti personali e, soprattutto, di quelli finalizzati, ma non ancora dei mutui immobiliari. Questo trend conferma una parziale ripresa dei consumi ma una crescita del mutui immobiliari ancora condizionata sia da valori di compravendita più bassi rispetto al recente passato sia dalla perdurante cautela delle famiglie, che tendono a privilegiare soluzioni di finanziamento che pesino il meno possibile sul reddito disponibile. L’analisi territoriale dei valori erogati conferma invece la distribuzione dei redditi e dei livelli occupazionali del Paese con un fervore più elevato nel nord est rispetto al Sud”.
Fonte: CRIF Credit Solutions
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