
Le lunghe e complesse ricerche relative alle oscillazioni dei neutrini saranno al centro del prossimo incontro organizzato nell’ambito del progetto VIS (Immersioni Virtuali nella Scienza) che si terrà mercoledì 3 giugno alle ore 18.00 presso la Sala Azzurra della Scuola Normale. Protagonista di questa conferenza pubblica intitolata A caccia dell’apparizione dei neutrini sarà Antonio Ereditato, professore dell’Università di Berna in Svizzera, che negli anni ha ricoperto un ruolo rilevante nel condurre esperimenti su queste particelle, portando a termine un percorso di ricerca iniziato già negli anni ’50 dal fisico italiano Bruno Pontecorvo, primo teorizzatore delle oscillazioni di neutrino. In particolar modo il progetto “Opera” realizzato al laboratorio del Gran Sasso e quello del T2K elaborato in Giappone hanno permesso di rilevare in maniera inconfondibile l’apparizione dei neutrini tauonici ed elettronici, e hanno contribuito a definire quello che si sta imponendo come il Modello Standard delle Oscillazioni di Neutrino.
Al termine della conferenza sarà possibile visitare nella Sala Wick del Palazzo del Capitano un’esposizione a tema comprendente documenti dell’Archivio e libri di pregio provenienti dalla Biblioteca della Scuola Normale.
Antonio Ereditato ha ricoperto incarichi al CNRS di Strasburgo e al CERN di Ginevra ed è stato Direttore di Ricerca dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare della sezione di Napoli. Dal 2006 ricopre la cattedra di “Experimental Particle Physics” all’Università di Berna in Svizzera ed è Direttore del Laboratorio di Fisica delle Alte Energie e dell’Albert Einstein Center for Fundamental Physics. E’ coautore di importanti scoperte scientifiche come quella del bosone di Higgs. Attualmente è membro del comitato scientifico del JINR di Dubna in Russia e della Swiss National Science Foundation, la più importante agenzia svizzera di promozione e finanziamento della ricerca scientifica. Svolge inoltre il ruolo di referee e peer review member di riviste e agenzie internazionali, e ha al suo attivo una consistente attività di divulgazione scientifica.
Fonte: Ufficio Stampa Scuola Normale Superiore
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