
Natura, territorio, storia e patrimonio paesaggistico si intrecciano e diventano preziosa occasione di crescita culturale e volano di promozione turistica e sostenibile. Il segreto che invita a riscoprire un volto inedito del Chianti è la nuova rete di percorsi di visita valorizzata e promossa dai Comuni di Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa. Le aree di pregio di Badia a Passignano, Semifonte e Cepparello aspirano a proporsi come paradisi naturalistici, luoghi unici dove dare spazio alle idee, alla curiosità, al tempo libero, alle passioni sportive e ambientali dei visitatori.
Il Comune di Tavarnelle sta scommettendo sulla valorizzazione dell’area protetta di Badia, compresa in una rete di percorsi corredata di impianti informativi, pannelli, cartine e strumenti che consentiranno la conoscenza delle emergenze storiche-culturali e naturalistiche presenti lungo i siti. L’area sarà inaugurata nel corso dell’estate. Uno degli aspetti di maggior pregio dei 364 ettari di aree boschive è lo sviluppo di una biodiversità particolarmente ricca che annovera sul fronte floro-faunistico la presenza di specie non comuni e di particolare interesse scientifico. Tra i mammiferi e gli uccelli censiti, un centinaio circa, si segnalano il topo quercino, il moscardino e il picchio rosso minore. E sul fronte della flora è stata rilevata la presenza di alcune particolari piante come il Giglio di San Giovanni e il Maggiociondolo. “Il progetto – spiega il sindaco David Baroncelli – è significativo per altri due aspetti: il legame con la storia religiosa e la figura di San Giovanni Gualberto, patrono dei forestali d’Italia, il primo che si occupò dell’area, coltivandola e ripulendola, e la valenza culturale e documentaristica che si esprime nella uscita, prossima, dei primi due quaderni di una collana editoriale che descrive le peculiarità di Badia sotto il profilo ambientale e naturalistico”.
Anche il Comune di Barberino è impegnato in una doppia operazione di rilancio turistico e culturale del territorio. “Ci stiamo muovendo per la valorizzazione di due nuovi parchi – commenta il sindaco Giacomo Trentanovi - il primo è quello di Semifonte, per il quale abbiamo già sottoscritto un protocollo di intesa con il Comune di Certaldo e il gruppo Achu e punta a mettere in primo piano gli aspetti paesaggistici, storici e archeologici di un’area condivisa tra i due territori, promossa e unita da una rete di sentieri e itinerari turistici che ha il punto focale nel mito di Semifonte e si pone in stretta relazione con la via Francigena e le antiche sorgenti presenti nell’area come quella del Latte, nel bosco di Petrognano”. La vocazione promozionale del territorio ha messo gli occhi anche sull’area di Cepparello, nei pressi della frazione di Monsanto. “Partendo da uno studio del gruppo Achu che mette in evidenza le peculiarità animali e vegetali dell’area – prosegue il vicesindaco Giannino Pastori – il Comune sta lavorando ad un percorso che miri alla realizzazione di un’area protetta in sinergia con le istituzioni, le associazioni locali e la proprietà”. L’area di Cepparello si sviluppa intorno ai ruderi del castello medievale I Casaloni.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino
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