
Ha vissuto gli anni della sua giovinezza a Castelfiorentino, dove ha imparato a intonare le prime melodie in Chiesa, facendo il chierichetto. Da queste prime “emissioni della voce” – come lui stesso le ha definite nella sua biografia – è nata quella progressiva dimestichezza con il canto che lo ha portato a diventare, con il passare degli anni, un tenore di fama mondiale. Queste, in estrema sintesi, le radici artistiche di Umberto Borsò, “ambasciatore del Belcanto nel mondo”, voce applaudita in tutti i teatri lirici più prestigiosi per quasi quarant’anni (dal 1950 al 1990), che martedì 2 giugno 2015, al Teatro del Popolo, riceverà l’atto di conferimento della cittadinanza onoraria dal Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni.
La cerimonia – che prenderà il via alle 16.30 – si presenta in realtà come un pomeriggio conviviale in cui si alterneranno video nostalgici ed esibizioni musicali dal vivo, con la partecipazione di cantanti lirici come Ilaria Casai Alessandra Tanzi, Diego Colli. Nel dettaglio, la serata sarà aperta da un’esibizione della Scuola di Musica di Castelfiorentino cui seguirà la proiezione di un video sui momenti più belli della carriera di Umberto Borsò, che a livello internazionale ha saputo distinguersi per l’elevata qualità e ampiezza del suo repertorio (dalla Tosca all’Andrea Chénier, da Otello alla Cavalleria Rusticana), attestata dalla frequentazione di teatri quali il Metropolitan di New York, il Bolshoj di Mosca, la Staatsoper di Vienna o il Covent Garden di Londra.
A seguire, la cerimonia vera e propria di conferimento della cittadinanza onoraria, con la consegna a Umberto Borsò della pergamena da parte del Sindaco, Alessio Falorni. Un riconoscimento – come si legge nell’atto approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale nel marzo scorso – motivato non solo dal valore internazionale e dalle radici giovanili dell’artista, ma anche da quell’attaccamento autentico e quasi speciale con la sua comunità di origine che il tenore ha sempre voluto coltivare e preservare, avendone cura come un bene prezioso. “Segno evidente – si legge nel documento - di un artista rimasto prima di tutto uomo, noto per la professionalità e al contempo per la sobrietà e la riservatezza”.
Dopo la cerimonia, è in programma un concerto con la partecipazione di Angelo Fiore, Martina Barreca, Ilaria Casai (soprano), Alessandra Tanzi (soprano), Diego Colli (basso).
“Nella storia di Umberto Borsò – ha sottolineato il Sindaco, Alessio Falorni – c’è il cammino intrapreso da un giovane con una grande passione, costretto a lasciare Castelfiorentino unicamente per esigenze familiari, in seguito alla perdita del padre. Da questa sofferta decisione inizierà un percorso artistico che lo porterà ad esibirsi in tutti i teatri più prestigiosi del mondo. Non spetta certamente a me – ha aggiunto il Sindaco - ricordare le doti o le qualità artistiche che hanno fatto di questo nostro concittadino un tenore di fama mondiale. Ma una sua frase (pubblicata nella sua biografia) mi ha sicuramente colpito: “Amavo Castelfiorentino tanto che non l’ho mai più dimenticato”. Credo che in questa frase sia racchiuso tutto ciò di più vero e autentico che, come Sindaco di Castelfiorentino, non mi stancherò mai di ripetere e condividere per il bene della comunità che ho l’onore di rappresentare”.
In occasione della cerimonia di martedì, alcuni abiti di scena di Umberto Borsò (confezionati dalla prestigiosa Sartoria Cerratelli di Firenze e donati alla Fondazione Teatro del Popolo) saranno esposti nel Foyer del teatro insieme a foto e locandine originali dei suoi spettacoli.
Fonte: Ufficio Stampa
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