Partecipate e servizi pubblici, Cgil denuncia: "I sindaci ci ignorano e la produzione se ne va nel Lazio"

(foto gonews.it)


Conferenza infuocata quella di oggi, mercoledì 27 maggio, alla Cgil Camera del Lavoro di Empoli. Partendo dai focus sul lavoro delle scorse settimane, dove i privati hanno prestato molta attenzione e si sono rivolti al sindacato, il segretario Cgil Empolese-Valdelsa Rossano Rossi, affiancato da Salvatore D'Amico (Slc), Beppe Dentato (Filctem) e Beatrice Ciofi (Fp), si è addentrato nel settore pubblico.

Rifiuti, acqua, gas: la razionalizzazione che dovrebbe portare ad un gestore idrico unico e tre gestori per la raccolta differenziata è un processo con le sue luci e ombre. "Non siamo contrari per preconcetto - commenta Rossi -, ma sappiamo per esperienza che queste transizioni sono complicate. Chiediamo fin da subito degli incontri con gli attori principali, ovvero i sindaci dei Comuni".

Dai primi cittadini sembra arrivare solo silenzio: "Considerando che l'Empolese Valdelsa è stata da sempre un fiore all'occhiello per i servizi, non chiediamo di ritornare a 10 anni fa ma che sia tenuto d'occhio il rispetto per il lavoratore", continua Rossi. Un esempio già denunciato quello che riguarda i lavoratori impiegati nello smaltimento dei rifiuti. "Il loro lavoro è sottoposto a un grande sforzo fisico, quello di sollevare ogni giorno sacchi di rifiuti. È un lavoro molto usurante, che provoca malattie professionali".

Sembra mancare anche la dignità per i contratti di lavoro, anche nel settore più precario, quello dei call center: "Anni fa - spiega D'Amico - le attività di call center prevedevano anche ore passate nel back office, per non stressare i lavoratori. Questo adesso non avviene più. Oltretutto si arriva a contratti di una settimana, senza nemmeno mantenere i lavoratori di lungo corso. Si preferisce spremere un giovane per un anno preso tramite lavoro interinale piuttosto che fare contratti a persone di esperienza. Nel call center di Acque sono presenti 111 lavoratori, di cui 47 sono interinali.".

I lavoratori sono preoccupati e si rivolgono al sindacato, "ma dalle amministrazioni il confronto vero e serio non è gradito", commenta Dentato.

La questione Acea - Sul piatto dei servizi pubblici, ritorna in ballo anche il gestore idrico del Lazio Acea. L'idea di arrivare alla gestione della maggior parte del servizio toscano non piace ai sindacati. "E si ritorna ai ragionamenti di prima: si bypassano i sindacati per un confronto. Da un documento si apprende che è previsto a Grosseto un incontro con i vertici dell'azienda laziale direttamente con i lavoratori. Un incontro al quale parteciperanno oltre mille lavoratori, provenienti anche dall'Empolese e dalla Valdera", commenta Rossi.

Elia Billero

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