
L’edilizia scolastica cittadina al centro del consiglio comunale di Empoli, nella seduta di martedì 26 maggio, che si è svolta a partire dalle 20.
Le fiamme che hanno danneggiato parte della copertura del prefabbricato che ospitava le classi dell’Ipia ‘Ferraris-Brunelleschi’ hanno dato vita a un dibattito che ha aperto e chiuso l’assemblea.
Un’interrogazione presentata dai gruppi consiliari Linea Civica e Fabricacomune per la Sinistra, in cui si ponevano vari quesiti sulla situazione, ha dato la possibilità all’assessore che si è occupata della vicenda di rispondere che compete all’amministrazione comunale.
Il capogruppo di Linea Civica ha spiegato di aver recentemente visitato la struttura dell’Iti ed aver visto l’Ipia da fuori: “Ho provato vergogna, le condizioni sono difficili da descrivere, anche per la sede centrale che risale al 1966. Capisco il disagio dei dirigenti e degli studenti. Il Comune ha forse poche possibilità di intervenire, ma una riflessione va fatta”.
La replica della giunta è arrivata con l’assessore che ha seguito da vicino i fatti: “Come amministrazione ci siamo mossi subito dopo l'incendio, oltre a recarsi in via Raffaello Sanzio una decina di minuti dopo l’accaduto, siamo stati presenti a tutti i tavoli con il sindaco di Cerreto Guidi delegato alle scuole per l’Unione dei Comuni. Abbiamo partecipato a riunioni e sopralluoghi per verificare fin da subito, dopo i danni provocati dalle fiamme, quali potessero essere le soluzioni. Abbiamo trovato la disponibilità nella dirigenza del ‘Pontormo’ per ospitare alcune classi dell’Ipia in modo provvisorio. Adesso ci aspettiamo che l’indagine in corso da parte della magistratura stabilisca la natura e l’origine dell’incendio. E che si possa capire cosa fare di quella struttura nel prossimo futuro. Oggi è impossibile accedervi e l’incendio si è limitato all’impianto elettrico e a parte della copertura. Sono rimasti intossicati uno studente che dopo l’evacuazione è tornato sul posto e un custode che si è presentato in pronto soccorso nel pomeriggio. Va purtroppo sottolineato come l’edificio fosse regolarmente oggetto di atti vandalici ripetuti. In ogni caso si è riscontrata una mancanza di interventi di manutenzione. I tecnici ci hanno comunque assicurato che si trattava di uno stabile a norma”.
L’assessore ha anticipato che mercoledì prossimo si terrà all’Unione dei Comuni una riunione per iniziare a programmare le soluzioni per il prossimo anno scolastico “quando si profileranno spazi da trovare per le 10 classi dell’Ipia e per ulteriori 10 classi in più che emergono dalle nuove iscrizioni. Si pensa all’edificio di proprietà delle suore in via Fabiani. Detto questo come Comune proseguiamo a lavorare sulla sensibilizzazione della Città Metropolitana in merito alla progettazione di nuovi spazi. In effetti un secondo lotto per l’Iti era stato previsto, il terreno è anche a disposizione, ma non è mai stato realizzato”.
Il capogruppo di Linea civica ha auspicato che i ragazzi dell’Ipia “non tornino nel container dove non si può letteralmente studiare, neanche nella sede centrale”.
Anche Ora si Cambia ha sottolineato l’esigenza che “la Città Metropolitana dia una risposta in termine di progettualità. Siamo di fronte a una situazione provvisoria che è stata risolta malamente. C'è un progetto o no? Con gli 836.000 euro all'anno che la Città Metropolitana paga per le sedi delle scuole superiori, per far studiare i ragazzi tra l’altro in sedi fuori legge, come in via Giovanni da Empoli dove non hanno la scala antincendio, si poteva costruire in 10 anni una cittadella universitaria. E’ giunto il momento di dare delle risposte, non è possibile andare avanti senza progettualità. Presenteremo esposti alla Procura e alla Corte dei Conti, ci devono responsabilità politiche e amministrative. Non è possibile avere un progetto per un secondo lotto che risponde solo a 1/10 delle richieste. L’Unione dei Comuni reitera irresponsabilmente, non dico che sia colpa del Comune, ma di qualcuno la responsabilità sarà? E poi serve chiarezza sulle cause, le devono sapere la città, gli studenti e le famiglie”.
Di scuola si è parlato anche in occasione della votazione della mozione del Centro Destra per Empoli in cui si chiedeva l'affidamento dell'edificio ex SERT alla Città Metropolitana di Firenze per adibirlo ad uso delle scuole superiori empolesi. I consiglieri di opposizione hanno chiesto anche in questo caso una visione globale per l’allargamento del polo scolastico. La mozione è stata votata favorevolmente dal consigliere che l’ha presentata, contrari PD e Questa è Empoli, che hanno spiegato come quella sede sia non idonea come struttura ormai pericolante e anche come costi economici da investire per una sua rimessa a norma; si sono astenuti FabricaComune, Ora si Cambia e Linea Civica.
Un’interrogazione di Ora si Cambia ha voluto fare chiarezza su alcuni terreni comunali affidati in comodato d’uso gratuito ad alcuni cittadini. L’assessore al bilancio e patrimonio ha spiegato che in totale gli appezzamenti costerebbero un canone di affitto annuo pari a 3.214 euro e che i cittadini che beneficiano del terreno vi coltivano cereali ma si occupano anche della loro manutenzione. Il Comune viene di fatto sollevato da un costo. Perché non un bando pubblico per il loro affidamento? L’assessore ha spiegato che terreni di questo tipo possono essere concessi a persone fisiche e come sia possibile ricorrere alla trattativa privata. Il consigliere di Ora si Cambia ha spiegato che “in termini di trasparenza e di giustizia l’assegnazione doveva avvenire, come è avvenuto per spazi similari come gli orti pubblici, attraverso un bando pubblico”.
Altro argomento il verde pubblico che con l’inizio della stagione primaverile ha subito un notevole accrescimento e ritardi nello sfalcio dell’erba: interrogazione presentata ancora da Ora si Cambia.
L’assessore ai lavori pubblici ha spiegato come il “raddoppio degli sforzi nel periodo da aprile a maggio non può essere considerato ‘emergenza’ in quanto avviene tutti gli anni. In questo periodo l’attività di sfalcio dei prati viene sempre raddoppiata. Rientra nella gestione ordinaria di questa stagione. Poi la programmazione dei lavori ha la variabile dettata dalla pioggia. Negli ultimi 30 giorni ve ne sono stati dieci piovosi durante i quali la ditta incaricata non ha potuto operare”. E stato risposto anche in merito alla manutenzione delle attrezzature ludiche ricordando che sono stati previsti oltre 40.000 euro per recuperare i giochi danneggiati: “Viene fatta una programmazione anche in questo, ma qui la variabile sono gli atti di vandalismo, non riusciamo a far fronte a tutto quanto accade”.
La consigliera di Ora si Cambia ha chiesto all’amministrazione di prendere in maggior considerazione l’ipotesi di nuove modalità di gestione dei beni comuni.
Nel corso della seduta è stato anche approvato un apposito regolamento che norma e mette alcuni paletti all’uso del sistema di videosorveglianza installato nel centro cittadino: tutti favorevoli eccetto linea civica che si è astenuta con i suoi due consiglieri presenti.
La mozione del Centrodestra per Empoli che chiedeva la fornitura da parte del Comune dell’assistenza legale ai pensionati che dovranno usufruire del rimborso stabilito nella sentenza della Corte Costituzionale 70/2015 ha visto favorevoli il Centrodestra e Linea Civica, contrari il Partito Democratico, Questa è Empoli e Ora si cambia, astenute le consigliere di FabricaComune, e quindi non è passata.
Il consigliere capogruppo del Centrodestra ha anche portato all’attenzione del consiglio il caso di una signora empolese anziana, residente in centro storico, multata dalla polizia municipale in quanto vista, attraverso le telecamere, abbandonare un ombrello per strada. Il consigliere ha sottolineato la troppa solerzia nel sanzionare un “episodio marginale di fronte ai tanti casi in cui quotidianamente il regolamento comunale viene contravvenuto”. Il vicesindaco ha risposto spiegando che “gli organi di controllo sono chiamati e obbligati per legge ad accertare la sanzione e che nelle ultime settimane la polizia municipale sta controllando con ancora maggior attenzione le immagini delle telecamere di videosorveglianza per reprimere la cattiva abitudine dell’abbandono di rifiuti”.
Il capogruppo di Ora si cambia ha presentato anche un’interrogazione sullo stato dell’arte dei provvedimenti presi dal commissario regionale che sta seguendo il cantiere della Variante alla SR 429. Anche in questo caso ha risposto il vicesindaco: “Sono stati avviati numerosi lavori di manutenzione degli interventi già fatti, sono in corso lavori per ovviare ad alcune interferenze dei servizi e altro, è stata fatta una ricognizione topografica e i sondaggi di tutte le opere. Sono stati redatti 10 mini progetti”. Il consigliere di opposizione ha replicato che la strada “doveva essere già terminata e che – come più volte spiegato – il commissario deve avere una funzione diversa e dovrebbe accelerare ulteriormente il cantiere”.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa
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