
La biblioteca comunale è sempre più un punto di riferimento in città. Gli studenti universitari così come quelli delle varie scuole di grado inferiore hanno ormai come punto di riferimento le aule studio della “Fucini” in cui preparare esami e compiti con i libri da consultare e la wifi di cui poter usufruire per una connessione gratuita e libera.
Ma tra i tanti aspetti positivi di una biblioteca che sta catalizzando l'attenzione di ragazzi e ragazze che ormai si fermano 'a casa' per studiare anziché a Firenze o Pisa, c'è una criticità che va avanti ormai da qualche anno, ma che grazie alla disponibilità di Regione e Comune sembra avviata ad essere risolta.
Ci riferiamo naturalmente alla riapertura della parte più vecchia della biblioteca e dello storico ingresso di via Cavour, chiusi al pubblico dal 2012 per problemi strutturali a cui è necessario rimediare attraverso importanti lavori di manutenzione e consolidamento.
L'obiettivo, confermato proprio dal direttore della “Fucini” Carlo Ghilli, è quello di restituire agli studenti i circa mille metri quadri ora inaccessibili con la buona notizia che i soldi per avviare e portare a termine l'opera ci sono. Un milione e mezzo di euro stanziato a mezzo da Regione e Comune confermato dall'assessore alla cultura di Empoli Eleonora Caponi.
“Sono orgogliosa del fatto che un edificio pubblico sia diventato forse il luogo di aggregazione principale per una fetta davvero consistente di empolesi e non solo – spiega Caponi – anche per questo, oltre che per dar lustro a un simbolo da sempre così importante per la città, nel primo semestre del 2016 verranno effettuati i lavori necessari per la riqualificazione e ristrutturazione degli ambienti ora chiusi. La Regione e il Comune stanno facendo la loro parte, la cifra a disposizione è ingente, ma necessaria per mettere in sicurezza e ristrutturare un edificio che sa di cultura e fa parte del cuore di Empoli”.
Ma prima dell'inizio dei lavori sarà necessario completare lo svuotamento dei locali della parte vecchia, già liberata della collezione di periodici e libri moderni.
"In circa un anno sono stati spostati già circa 60mila testi dagli ambienti che danno su via Cavour ai magazzini del vecchio ospedale situati tra via Ridolfi e via del Papa – sottolinea il direttore della “Fucini” Carlo Ghilli – Ora resta da fare un punto sugli oltre 33mila libri appartenenti al fondo antico.
Opere che in diversi casi risalgono anche al 1400 – '500, quindi dal valore storico – culturale notevole e che non possono traslocare da un posto all'altro troppo semplicemente. Ci sarà da compiere un lavoro sicuramente molto delicato – prosegue Ghilli – per cui ci vorrà una ditta specializzata in operazioni di questo tipo che la soprintendenza dovrà mettere a disposizione.
Poi partirà la ristrutturazione degli ambienti. Ci tengo a precisare poi che i periodici, con numeri di quotidiani che vanno dal 1954 a oggi portati proprio ai magazzini del vecchio ospedale sono ora consultabili, dopo non esserlo stati a lungo. Così come i libri moderni lì spostati”.
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