
Dopo la manifestazione nazionale di sabato 11 aprile a Roma proseguono in tutta Italia, il giorno 27maggio, le iniziative di mobilitazione dei lavoratori e lavoratrici delle province per informare la cittadinanza del rischio concreto di tenuta dei servizi pubblici a seguito dei tagli imposti agli enti dalla legge di stabilità.
In Toscana sono 8 su 10 le province che già con il taglio del 2015 non sono in grado di presentare bilanci in equilibrio con la conseguenza di dover avviare le procedure di pre-dissesto.
Sono a rischio i servizi che la legge Delrio assegna alle province, in primis la manutenzione delle strade e degli edifici scolastici. A questo si sommano le gravi incertezze sulla continuità dei servizi di protezione civile, della salvaguardia dell’ambiente, il ruolo della polizia provinciale e dei servizi per l’impiego.
A tutto ciò si aggiunge il rischio per gli stipendi del personale provinciale.
Occorre un cambio di rotta da parte del Governo centrale, che assicuri ai cittadini e ai lavoratori la piena sostenibilità della riforma messa in campo con la Legge Delrio.
Le segreterie regionali sostengono la mobilitazione e insieme ai lavoratori chiedono ai candidati presidenti di regione e ai candidati consiglieri regionali l’impegno a farsi portavoce nei confronti del Governo centrale della richiesta di trovare in tempi rapidi soluzioni su centri per l’impiego, polizia provinciale, percorsi di assorbimento e stabilizzazione del personale precario e risorse necessarie a garantire la continuità dei servizi e la tenuta dei livelli occupazionali per i nuovi enti di area vasta.
Il 27 maggio sono previste per questo in tutti i territori della Toscana assemblee del personale provinciale alle quali sono invitati i candidati consiglieri alle regionali di ciascun territorio, iniziative in luoghi aperti (mercati, piazze, fuori dalle sedi delle province) per informare tutti i cittadini delle gravità della situazione.
Per tutte queste ragioni Cgil, Cisl e Uil chiedono alla politica di assumersi 6 impegni, vincolanti, sulle Province, tra servizi da garantire e lavoratori da tutelare. Sei impegni da assumere entro la fine della campagna elettorale perché “il destino delle Province, dai servizi erogati ai lavoratori impiegati, sono e devono essere sempre di più centrali in questa difficile fase.
Con una lettera inviata ai candidati presidente di Regione, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl danno continuità alla mobilitazione dei lavoratori delle Province e la legano a questo ultimo e decisivo mese dei campagna elettorale per le amministrative.
Da mesi, infatti, i lavoratori e le lavoratrici si mobilitano perché il processo di riordino delle autonomie locali, insieme ai tagli lineari che si sono abbattuti, e che continueranno a farlo, sugli enti locali, stanno producendo una situazione insostenibile. A rischio sono i servizi e i lavoratori. Un rischio che solo la politica può sventare. Per questo ai candidati, com’è scritto nella lettera “chiediamo di assumere 6 impegni e di farlo ora, in questi ultimi giorni di campagna elettorale. Impegni, obblighi, soluzioni, per rassicurare i cittadini sulla continuità e sulla qualità dei servizi, per dare una certezza di futuro ai lavoratori e alle loro famiglie”.
Ecco i sei impegni:
- Si impegna a garantire le risorse necessarie per il trasferimento di funzioni e personale sia tecnico che trasversale?
- Si impegna a proseguire e concludere un confronto con le parti sociali per monitorare i processi e condividere le soluzioni?
- Si impegna a valorizzare professionalità, saperi ed esperienze maturati dai lavoratori delle Province?
- Si impegna a garantire un percorso di assorbimento e di stabilizzazione del personale precario?
- Si impegna a chiedere al Governo di trovare in tempi rapidi soluzioni su Centri per l'Impiego e Polizia Provinciale e a garantire in fase transitoria la continuità di questi servizi?
- Si impegna a chiedere al Governo di trovare le risorse necessarie a garantire nel nuovo Ente di Area Vasta la continuità dei Servizi e il livello occupazionale del personale che rimane?
Si impegna a chiedere al Governo di trovare le risorse necessarie per garantire nel nuovo ente di area vasta la continuità dei servizi e il livello occupazionale del personale che rimane ?
Punti sui quali i sindacati, i lavoratori coinvolti e i cittadini interessati, si aspettano nelle prossime ore una risposta da parte dei candidati. “Non lo deve soltanto a noi ma ai cittadini tutti, che meritano servizi efficienti e di qualità”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
Le inziative nelle città toscane
A Firenze è in programma un'assemblea dei lavoratori dalle 10 alle 12 nella sede della ex Provincia, cui seguirà un sit-in davanti al porte di Palazzo Medici Riccardi, in via Cavour. Qui, alle ore 12, si svolgerà un incontro stampa dei delegati e rappresentanti sindacali.
A Siena assemblea-presidio dei dipendenti in Piazza del Duomo (ore 10.30-12.00).
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