A 150 anni dalle leggi di Mendel, un convegno sulle origini della genetica

Gregor Johann Mendel (1822-1884), ceco di lingua tedesca, fu molte cose: non solo naturalista, ma anche matematico e monaco. Tuttavia è come precursore della moderna genetica che sarà ricordato,per le sue osservazioni sui caratteri ereditari delle piante.

Nel 1843 Mendel fece ingresso nel monastero agostiniano di San Tommaso a Brunn (odierna Brno), e il 6 agosto 1847 fu ordinato sacerdote in quella comunità religiosa che privilegiava l'impegno accademico rispetto alla preghiera. Lo studio era considerato la più alta forma di orazione: ciò consentì a Mendel di dedicarsi all’approfondimento delle discipline preferite (matematica, botanica, meteorologia).

Trascorse un periodo come insegnanti di scuola media, finché, nel 1851, l’allora abate Napp gli concesse di iscriversi all’Università Imperiale di Vienna. Là, Mendel si distinse immediatamente, diventando ruolo riservato agli studenti migliori. Nel 1853, Mendel conobbe Andreas von Ettingshausen e Franz Unger, l'influenza dei quali fu determinante per l’ideazione del suo esperimento sui piselli rugosi: il primo, infatti, gli spiegò la teoria combinatoria, il secondo le tecniche più avanzate di impollinazione artificiale.

Fu nell'orto dell'abbazia Mendel esaminò i meccanismi di trasmissione delle caratteristiche variabili delle piante, svelando, dopo molti anni di lavoro, i primi segreti dell'ereditarietà. Per compiere i suoi esperimenti questo monaco, oggi conosciuto come il "padre della genetica moderna", coltivò e analizzò, durante sette anni di ricerca, circa 28.000 piante di piselli.

I suoi dati portarono a tre generalizzazioni che divennero in seguito famose come Leggi dell'ereditarietà di Mendel (1865). Sfortunatamente, l’importanza delle Leggi di Mendel non fu compresa dai contemporanei: la scienza ufficiale le ignorò fino al 1900, quando furono confermate da 3 indipendenti botanici, in Olanda, Germania e Austria.

In occasione del 150simo anniversario della nascita delle Leggi di Mendel, gli Amici del Museo di Storia Naturale, in collaborazione con il Museo stesso, vi invitano il 29 maggio alle ore 16:30, presso la Certosa di Calci, ad una conferenza che promette di svelare molti segreti del grande maestro. Relatrice sarà Anna Maria Rossi (Dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa): "1865: l'Abate Mendel alle origini della moderna Genetica".

Fonte: Centro di Ateneo Museo di Storia Naturale

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